Portieri di tutto il mondo che avete aspirazioni di giocare in Nazionale, state lontani dalla Fiorentina. La considerazione è scherzosa, ma è la particolare sintesi di una situazione ripetutasi nel tempo e che ha in Artur Boruc solo l'ultimo protagonista. Ieri infatti, puntuale è arrivata la lista dei convocati della Nazionale polacca per il prossimo impegno amichevole del 17 novembre contro la Costa d'Avorio: Boruc, fresco di maglia da titolare in viola, non c'è. Il ct Smuda gli ha preferito Łukasz Fabiański dell'Arsenal e Przemysław Tytoń del Roda. Il motivo? Un litigio tra le parti che ormai si protrae da diverse settimane, scaturito di base dal carattere un po' irruento di Boruc, (in patria spesso oggetto di attenzioni particolari dei paparazzi), frenato fino a poco fa dal poco impiego del giocatore, ma culminato in un episodio di inizio mese. L'ex Celtic viene accusato di aver bevuto vino durante il volo di ritorno della Nazionale polacca, Smuda se ne accorge, si infuria e decide di punire pesantemente l'episodio. 'Comportamento indegno per chi veste la maglia della Polonia' tuona l'allenatore, 'Dopo quello che è successo con Smuda, credo che lascerò la Nazionale. E' una persona che non sa ascoltarti' replica Boruc.

Così si aggiorna l'infelice saga con i portieri della Fiorentina protagonisti. Per informazioni chiedere a Sebastien Frey, diverse stagioni da miglior portiere francese in circolazione, regolarmente snobbato dal ct Domenech. Nel mezzo incomprensioni, oroscopi infelici, mezze frasi, ed un'unica chance che 'Seba' fallisce commettendo una clamorosa papera durante Ucraina-Francia. La 'maledizione' è in agguato e riappare puntuale, perché quando l'allenatore transalpino cambia, nel frattempo emerge un nuovo talento, Lloris, e le ginocchia di Frey scricchiolano. Capitolo chiuso ha giurato più volte Frey (operato ieri con successo ad Arezzo al legamento crociato anteriore dal Prof. Cerulli; sarà dimesso oggi con una prognosi di cinque mesi, conseguenza di un intervento dove si è provveduto ad una sostituzione del legamento e non una sua ricostruzione) ma il suo esempio non è bastato.

Nella rete sono caduti anche terzo e quarto portiere, al secolo Vlada Avramov ed Andrea Seculin. Il serbo dopo le buone gare con il Treviso debutta con la sua Nazionale nel 2006 e tutto è pronto per farne il nuovo titolare. Appena un anno dopo si veste di viola e, complice un gran numero di panchine, la selezione ex jugoslava diventa un miraggio. Maledizione che aveva provato a rompere Seculin, debutto in Under 21 nel marzo 2009, dopo la buona annata con la Primavera della Fiorentina. Dura poco però, perché il prestito necessario per una maturazione non arriva e Seculin rimane nel campionato baby, con tanto di multa per aver salutato anzitempo compagni e tifosi; la Nazionale non può che affidarsi ad altri numeri uno. Sfortunate coincidenze, ma qualcuno giura che il portiere del Bologna Emiliano Viviano, fiorentino e titolare in Nazionale maggiore, l'abbia addotto come obiezione principale alla proposta di parare sotto la Fiesole.

(Il Nuovo Corriere di Firenze)