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  • Festa Porto con un rigore ai supplementari: 3-1, Roma eliminata

    Festa Porto con un rigore ai supplementari: 3-1, Roma eliminata

    La Roma esce sconfitta dall'Estadio do Dragao di Oporto e viene eliminata dalla Champions League. Dopo il tracollo nel derby, la formazione di Di Francesco non riesce a difendere il 2-1 dell'andata e si arrende solamente ai tempi supplementari con un calcio di rigore concesso per un'ingenuità di Florenzi, che trattiene in area di rigore Fernando, e trasformato da Alex Telles. Il Porto vince 3-1 e conquista la qualificazione ai quarti di finale. 

    LA PARTITA - Di Francesco sorprende tutti e opta per un 3-4-3 con Marcano e Juan Jesus ai lati di Manolas (alla presenza 200 in maglia giallorossa), rientrato dopo l'infortunio. Fuori a sorpresa Florenzi e Cristante: al loro posto giocano Karsdorp e Nzonzi. Il Porto recupera Corona e Marega, che partono dal 1' nel 4-4-2 disegnato da Sergio Conceicao. Dopo un'opportunità sprecata da Alex Telles, la formazione portoghese sblocca il risultato al 26': brutto errore di Manolas, che regala la palla a Marega. Il maliano entra in area di rigore e serve Tiquinho Soares, che da pochi passi firma il tap-in del vantaggio. Al 37' arriva la reazione della Roma, che trova il pari su calcio di rigore. Bella giocata di Perotti, che viene atterrato in area di rigore da Eder Militao, che interviene in netto ritardo. Sul dischetto di presenta Daniele De Rossi, che spiazza Casillas. Il capitano giallorosso è costretto a lasciare il campo per un problema al polpaccio a pochi istanti dall'intervallo.

    Nella ripresa, parte forte il Porto, che trova dopo 8 minuti la rete del nuovo sorpasso con Moussa Marega: il maliano è puntuale all'appuntamento con il pallone sul cross di Jesus Marega e con il destro batte Olsen. Record per il numero 7 dei portoghese, che segna la sesta rete in sei sfide di fila e batte il record di Mario Jardel. Brahimi sfiora il tris con una conclusione pericolosissima, mentre dall'altra parte la Roma va vicina al gol con Perotti, che non approfitta di un errore di Pepe. Le due squadre non riescono a farsi male: si va ai tempi supplementari. 

    SUPPLEMENTARI - Nell'extratime, piove sul bagnato in casa Roma: dopo De Rossi nel primo tempo e Marcano nel secondo, si fa male anche Pellegrini, che è costretto a uscire. Tra il 108' e il 112', Edin Dzeko ha due volte sul destro l'opportunità per chiudere il discorso: il bosniaco calcia prima sopra la traversa, mentre poco più tardi prova a beffare Casillas con un pallonetto. Provvidenziale l'intervento di Pepe, che salva sulla linea. Al 114' follia di Florenzi, che trattiene la maglia di Fernando in area di rigore. Cakir, richiamato dal VAR, concede il calcio di rigore al Porto dopo l'On Field Review. Sul dischetto si presenta Alex Telles, che con il sinistro batte Olsen. La Roma prova a reagire e protesta per un calcio di rigore negato a Patrik Schick al 120' per un tocco di Marega. Finisce 3-1 per il Porto, che conquista la qualificazione ai quarti di finale

    STATISTICHE E PRECEDENTI - Nei due precedenti negli scontri a eliminazione diretta in una competizione europea, in entrambi i casi il Porto è riuscito a battere la Roma: nel secondo turno della Coppa delle Coppe 1981-1982 e nella Champions League 2016/2017. La formazione portoghese non si qualifica ai quarti dalla stagione 2014/2015, mente la Roma vuole conquistare il pass per il secondo anno di fila. L'ultimo successo dei giallorossi lontano dall'Olimpico nella fase finale è arrivato nel marzo 2008 contro il Real Madrid. A guidare la formazione di Di Francesco ci saranno Edin Dzeko, autore di 10 gol e 4 assist nelle ultime 11 partite, e Nicolò Zaniolo, che nella gara d'andata è diventato il secondo giocatore più giovane a segnare una doppietta in una gara a eliminazione diretta di Champions League, alle spalle di Kylian Mbappé.
     



     

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