Praet: 'Ecco perchè ho scelto la Sampdoria'
Eppure, Praet continua a scalpitare. A Genova lo attendono, anche perchè ha dimostrato in più di un'occasione di avere qualità importanti. Lui, nel frattempo, non rimpiange la scelta fatta ad agosto. Anzi, scalpita per trovare spazio il prima possibile: "Il mio obiettivo era vivere una nuova avventura e non ci sarebbe stato modo di farmi cambiare idea" ha detto il trequartista a Sport/Voetbalmagazine. "Ho sentito che Weiler, il tecnico dell'Anderlecht, avrebbe voluto che fossi capitano. Lui mi ha parlato molto, e mi ha chiesto tante volte di rimanere, ma ormai avevo preso la mia decisione. E la fascia di capitano non avrebbe cambiato molto".
"C'erano grandi club interessati a me, ma nessuno voleva pagare il prezzo che chiedeva l'Anderlecht. Ovviamente era una cifra importante per un giocatore con un solo anno di contratto, e alcune squadre non avevano il coraggio di fare un'offerta come quella della Sampdoria. Ecco perchè la trattativa si è chiusa".
Per Praet, vestire la maglia di un club di prima fascia non era una necessità; "Io non volevo giocare per forza in un top club. Pensate a De Bruyne quando era al Chelsea: nonostante avesse tanta qualità, non è riuscito ad imporsi. E' per questo che sono felice di vivere una fase intermedia con la maglia della Sampdoria. Avevo sperato di giocare da subito, ma l'allenatore è legato alla sua formazione, ha fiducia nella squadra che ha cominciato la stagione, e sa che posso aiutare a cambiare la partita a gara in corso un po' come... Mertens" conclude Praet. "Ma io non voglio mantenere a lungo l'etichetta di riserva".
