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Prandelli: 'Sciopero autogol di tutti'

Prandelli: 'Sciopero autogol di tutti'

"E' stato un autogol da parte di tutti". Cesare Prandelli dice la sua sul mancato accordo per la firma del nuovo contratto collettivo dei calciatori, che ha causato il rinvio della prima giornata di campionato in Serie A. Il ct dell'Italia ha dichiarato in conferenza stampa: "Ho sperato fino all'ultimo che si giocasse, purtroppo è andata diversamente. Ora ci sono dei giorni per parlarne, approfittando della sosta per gli impegni delle nazionali e mi auguro che si arrivi ad una soluzione definitiva. Venti giorni fa dissi che era giusto smorzare i toni e usare buon senso in questa vicenda, non è successo. La logica sarebbe stata quella di giocare e poi mantenere aperto un tavolo per la trattativa. Ci sarebbe voluta un po' più volontà dei calciatori di scendere in campo, nonostante non ci sia stata la firma. Sarebbe stato un gesto di cui avremmo avuto bisogno, anche per non far passare il solito messaggio dei giocatori viziati. Però è altrettanto vero che i diritti e i patti devono essere rispettati: io ero rimasto allo scorso 8 dicembre, quando venne annunciato l'accordo, poi da quel momento non so cosa sia cambiato e perché la Lega non abbia firmato. Non vorrei entrare troppo nelle dinamiche specifiche, io sono un uomo di campo e penso a preparare bene la mia squadra. Proposte? Non sta a me farle. Non sarà facile, ma secondo me Abete, Petrucci e alcuni presidenti sono in grado di gestire questa situazione tanto delicata. Adesso serve un grande senso di responsabilità da tutte le parti in causa".

"Settembre è storicamente un mese difficile per il calcio italiano. La mancanza di calcio giocato mi preoccupa, in settimana faremo dei test ma il riscontro del campo sarebbe stato importante. Dovremo migliorare la condizione fisica, lavorare in un clima maggiormente disteso risulterebbe più facile. Tutti danno per scontata la nostra vittoria con le Isole Far Oer, ma in realtà il risultato dipenderà da come affronteremo la partita. Il fatto di essere vicini alla qualificazione dovrà servirci da stimolo ulteriore, sarebbe sciocco arrivare impreparati all'appuntamento. La mia sensazione è che si diventi tifosi azzurri solo durante le competizioni europee o internazionali, invece durante la stagione ognuno pensa ai propri interessi".

"Il merito di questo suo bell'inizio di stagione è di Cassano, non mio. Balotelli per il momento non sta giocando, spero sia soltanto una scelta tecnica e non un problema fisico o psicologico. Certo chi gioca di più ha maggiori possibilità di essere qui, ma Balotelli nell'ultima convocazione ha fatto benissimo e ci può aiutare anche a cambiare assetto tattico. L'intenzione è di dare continuità al modulo con quattro centrocampisti e due attaccanti visto contro la Spagna, comunque proveremo anche qualcosa di diverso perché vogliamo farci trovare pronti a tutte le soluzioni. Per questo ho richiamato Gilardino. Ultimamente il dottor Diego Della Valle sta lanciando molte proposte interessanti, compreso il tavolo della pace. Magari potrebbe invitare anche me a quel tavolo, così ci abbracciamo e la finiamo con questa storia".

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