Calciomercato.com

  • Prandelli a Cassano:| 'Il talento da solo non basta'

    Prandelli a Cassano:| 'Il talento da solo non basta'

    "Farina? E' la bella immagine dell'Italia".
    Prandelli: "Certa gente va isolata".
    "Su cori come quelli per Morosini bisogna lasciare lo stadio".
    Messaggio a Cassano: "Il talento non basta".


    In fondo anche lui, nel suo modo gentile, è un rottamatore di costumi e cattivi pensieri. Per questo nessuno si meraviglia quando, a chi gli chiede di Beppe Grillo, replica sereno: «A me piace Matteo Renzi». Non solo, gli piacerebbe soprattutto avere un calcio migliore, più pulito. Non a caso a Roma l'allenatore azzurro ha ricevuto il premio «Tor Vergata-Etica nello Sport», che ha avuto una coda nel pomeriggio presso l'università Luiss, dove il c.t. si è sottoposto a una serie di domande degli studenti. Risultati? Dal caso Morosini a quello Farina, Prandelli non fa sconti a nessuno. «Sui cori di alcuni tifosi del Verona contro il povero Morosini provo indignazione e imbarazzo. Ma l'indignazione non deve più essere solo a livello verbale, bensì anche fisica. Occorre una proposta: se c'è un deficiente che fa cori del genere, mi alzo ed esco dallo stadio. È gente che va isolata. Io ho vissuto 5 anni a Firenze e dall'inizio ho detto che non avrei sopportato cori per l'Heysel. Mandorlini? Se ha sbagliato pagherà, tutto dobbiamo abbassare i toni e non sottrarci alle nostre responsabilità».

    Il c.t. poi torna sul caso Farina. «Il bello è che darà una ottima immagine dell'Italia all'estero, il brutto è che da noi non ha avuto opportunità. Si è sentito solo, e con problemi familiari, per questo le porte azzurre per lui sono sempre aperte». E poi fa un paragone tra la Nazionale e lo stesso Farina. «A Varsavia abbiamo ricevuto tanti complimenti. Erano per via di statistiche, di dati oggettivi. All'estero i critici lavorano non tanto per criticare ma per costruire, in Italia invece qualcosa da questo punto di vista deve migliorare». Facile pensare anche alle polemiche prima di Juve-Napoli. «È stato inopportuno mettere in dubbio la professionalità di certi ragazzi». E sulla Nazionale spiega come «i ragazzi avevano voglia di qualcosa di diverso e allora abbiamo pensato a quello che è non un codice etico, ma un codice di comportamento in campo». E guardando al futuro dice: «La Confederations? Visto che l'Under 21 ha conquistato una finale dovremo rispettarla». Significa che Destro Insigne e Verratti verrebbero lasciati a Mangia.

    Titoli di coda su scandali e campionato. «Purtroppo le scommesse sono legali e pubblicizzate, ma per me un professionista non dovrebbe mai scommettere». E sollecitato su Conte ha detto: «È in un momento particolare. Dobbiamo avere la correttezza e la responsabilità di accettare i verdetti». E sul tema è intervenuto anche Abete (presente con Pancalli): «Occorre distinguere tra soggetti politici e giustizia sportiva. Tutti nel calcio sono tifosi, altrimenti che ci starebbero a fare? Ma non si decide in base al tifo, bisogna essere equi nel giudizio. I prossimi deferimenti non saranno il colpo di grazia per il calcio, ma l'importante sarà non ricadere in certi comportamenti». La chiusura spetta a Prandelli. «Balotelli? È un ragazzo non sempre presente nei comportamenti, ma straordinario. I giovani vedono in lui qualcosa di diverso, in certi momenti li può far sognare. I cori contro di lui? La nostra risposta è l'abbraccio in campo, però mi auguro di non metterlo mai in pratica». I saluti sono su Milan, Juve e Fiorentina. «I rossoneri hanno cambiato tanto, Allegri sta facendo il massimo. Gli juventini hanno Conte che ha trasmesso, oltre alla tecnica, una cultura mentale per sopperire alle lacune, ma la vera sorpresa è la Fiorentina e il suo allenatore Montella».


    Altre Notizie