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  • Premier, mossa UFFICIALE per finire la stagione: sì ai prolungamenti oltre il 30 giugno dei contratti in scadenza
Premier, mossa UFFICIALE per finire la stagione: sì ai prolungamenti oltre il 30 giugno dei contratti in scadenza

Premier, mossa UFFICIALE per finire la stagione: sì ai prolungamenti oltre il 30 giugno dei contratti in scadenza

Un altro tassello è stato definito e un'altra prima mossa a livello europeo è stata portata avanti per provare a delineare una linea guida per il termine della stagione. Se la Bundesliga è stata la prima a mettere nero su bianco un protocollo sanitario adatto alla ripartenza ora è la Premier League a segnare la strada per un'altro grande problema che il coronavirus ha portato nel mondo del pallone e che potrebbe ostruire la ripartenza dei campionati: i contratti in scadenza il 30 giugno.

OLTRE IL 30 GIUGNO - La Uefa, così come la Premier League, la Liga e la Serie A, hanno dato il via libera allo sforamento dei calendari per la conclusione della stagione oltre il 30 giugno, senza però definire in che modo si potranno trattare quei giocatori i cui contratti (con le squadre o di prestito) scadranno proprio in quella data. I club di Premier League nella riunione tenutasi lunedì hanno votato all'unanimità una soluzione che potrebbe essere presto adottata anche in Italia dando il sì ai prolungamenti contrattuali fino al termine reale dei campionati.

SI' AI PROLUNGAMENTI - Con un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della Premier League i club hanno confermato di aver studiato la possibilità di estendere mutualmente con i calciatori i contratti in scadenza fino alla reale fine della stagione: "I club e i calciatori potranno acconsentire mutualmente all'estensione dei contratti oltre il 30 giugno e fino al termine dell'attuale stagione. L'ad della Premier, Richard Masters, ha confermato che: "Ciò è stato deciso per assicurare il più a lungo possibile ai club di competere in questa stagione con la stessa squadra con cui l'hanno iniziata. Va sottolineato che l'estensione deve essere accordata da entrambe le parti". Ora i club e i giocatori avranno tempo fino al 23 giugno per trovare un'intesa".

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