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  • Pres. Anticorruzione: 'Infiltrazioni mafiose non solo nella curva della Juve'

    Pres. Anticorruzione: 'Infiltrazioni mafiose non solo nella curva della Juve'

    Continua a dare scandalo la questione legata alla compravendita dei biglietti dello Juventus Stadium e le presunte infiltrazioni della 'Ndrangheta nei rapporti fra tifosi e società. A prendere la parola, tramite le pagine di Tuttosport è questa volta Raffaele Cantone, presidente dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) che allarga il discorso anche alle altre curve d'Italia.

    CASO PREOCCUPANTE - "La vicenda della Juventus e delle infiltrazioni della 'ndrangheta è oggettivamente preoccupante, perché la Juve in qualche modo ha sempre rappresentato il fiore all'occhiello delle nostre squadre, un po' quella che noi portavamo come esempio. Ad esempio lo stadio della Juve è una best practice tra tutti gli stadi del nostro Paese. Tra l'altro dietro la Juve c'è sempre stata una famiglia che storicamente ha rappresentato il meglio del Pese dal punto di vista imprenditoriale.

    NO ALLA CACCIA ALLE STREGHE - "Questa vicenda un minimo di macchia la porta, perché comunque delle infiltrazioni ci sono state, ma non mi piace la caccia alle streghe. E’ un tema su cui non bisogna meravigliarsi più di tanto. Io spero che la 'ndrangheta sia stata tenuta più lontana possibile. Comunque, non mi piace l'idea di dire adesso che il problema del Paese sono diventate le curve della Juve".

    IN TUTTE LE CURVE - "Le infiltrazioni ci sono in tante altre squadre del Nord, dove non c'è mafia, ma ci sono spaccio di droga e violenza. Io stesso scrissi un libro sulle infiltrazioni nella curva del Napoli. La presenza della criminalità nelle curve è purtroppo un dato strutturale".

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