Pres. Piemonte: 'Juve-Milan a porte aperte? Riflessioni da fare, medici da consultare'. La Juve: 'Accettiamo tutto'. Riunione in corso per la decisione
LA POSIZIONE DELLA JUVE - In corso riunione del comitato che deciderà eventuali modifiche delle modalità per la disputa di Juventus-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Il responsabile della comunicazione bianconera Claudio Albanese spiega: "La Juventus rispetta qualsiasi decisione verrà presa dalle autorità, la salute pubblica è interesse primario di tutti, anche di questa società che organizza questa partita domani sera. Sono qui per informarvi che alle 17.30 è stato convocato un incontro da sua eccellenza il prefetto, Claudio Palomba, un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, a cui sta partecipando il prefetto stesso, il questore, il sindaco e i nostri rappresentanti. Vi chiedo di non porre domande su Coronavirus, contagio, calendari, porte chiuse e porte aperte che sono questioni che competono alle autorità e non a questa conferenza stampa. L'allenatore adesso risponderà a domande di campo, relative a Juve-Milan, alla Juventus, alla squadra. Pertanto vi chiedo di non porre domande relative a situazioni che potrebbero cambiare".
LE PAROLE DI BURIONI - Roberto Burioni, noto medico e virologo, si è così espresso su Twitter sulla possibilità che Juventus-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia, venga giocata a porte aperte: “Io spero che non sia vero. Perché se è vero è pura follia. Lo stato non deve permetterlo per la sicurezza dei cittadini", per poi aggiungere "Non so se qualcuno si prende la responsabilità di lasciare le porte aperte".