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  • Profumo, Unicredit:| Interista che rinforza la Roma
Profumo, Unicredit:| Interista che rinforza la Roma

Profumo, Unicredit:| Interista che rinforza la Roma

Unicredit finanzia, la Roma si fa bella nell'ultimo giorno di calciomercato. Dopo un'estate vissuta con la palla al piede del bilancio, i giallorossi piazzano il colpo Borriello, grazie alle garanzie messe a disposizione dall'istituto bancario: 10 milioni di euro, al termine di un anno di prestito gratuito, per far felice il Milan e sbarazzarsi della concorrenza della Juve.

Strano caso, quello della società dei Sensi, che in un pomeriggio, l'ultimo, il più importante della sessione di mercato, si è trasformata da Cenerentola in principessa: mentre i bianconeri, secondo tendenza ormai diffusa in Italia, proponevano la formula del prestito con diritto di riscatto, il club di Trigoria trovava risorse fino a ieri insospettate per poterla fare da padroni e impegnarsi a comprare tra un anno l'intero cartellino dell'attaccante. Che a Roma avrà un ingaggio a crescere: 4,5 milioni lordi il primo anno, 5,4 lordi a stagione dal 2011 al 2015. Complessivamente un investimento da 36,1 milioni, non male per un club dove vigerebbe la legge dell'autofinanziamento. Decisiva, contestualmente all'intervento di Unicredit, la volontà del giocatore, chiuso dall'arrivo in rossonero di Ibrahimovic prima e Robinho poi: «Voglio una sistemazione definitiva». Vuole la Champions League. Solo all'estero possono accontentarlo? Macchè, c'è la Roma, c'è la banca dell'interista Alessandro Profumo, amministratore delegato di Piazza Cordusio, convintosi a «valorizzare» l'asset che Rosella Sensi sta traghettando nelle mani di una nuova proprietà. Tramite la vendita del club, la stessa Unicredit rientrerà per buona parte del credito vantato con Italpetroli.

«La disponibilità di Unicredit è stata determinante», hanno ammesso dal quartier generale giallorosso. Perché la banca non ha semplicemente avallato l'operazione. Non si è trattato di chiudere un occhio sul bilancio. Ma della volontà di fare forte il club, finanziandolo, garantendolo. I mugugni di Ranieri, che con l'infortunio di Adriano e la falsa partenza di Vucinic quasi sembrava rassegnato ad una stagione tribolata, hanno avuto risposta: l'arrivo di Borriello consente al tecnico di rinnovare la sfida al campionato. Poco importa se sul monte ingaggi del club ancora pesano gli stipendi di Julio Baptista, Doni e Cicinho. Grazie al nerazzurro Profumo, la Roma può concedersi di non farci caso. Moratti non sarà contento.

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