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  • Promozione campana, arbitro a portiere del Serino: 'Stai zitto, negro!' Il presidente ritira la squadra

    Promozione campana, arbitro a portiere del Serino: 'Stai zitto, negro!' Il presidente ritira la squadra

    Un fatto increscioso e che ha avuto come vittima un ragazzo senegalese di 25 anni già protagonista di un episodio di razzismo nello scorso campionato. Lui è Gueye Ass Dia e fa il portiere del Serino, squadra avellinese che milita nel campionato di Promozione campana; tutto si sarebbe aspettato, in occasione della partita contro il Real Sarno tranne che essere apostrofato dall'arbitro con un inaccettabile "Stai zitto, negro!". Una circostanza che, se confermata, potrebbe portare a provvedimenti disciplinari per il direttore di gara coinvolto, che nel corso del match aveva subito le proteste del Serino per la convalida del gol del pareggio del Real Sarno, in presunto fuorigioco. Da qui sarebbe scaturito l'insulto a Dia e le espulsioni di un giocatore del Serino, dell'allenatore e del direttore sportivo.

    Visto il suo portiere visibilmente scosso e in lacrime per la frase dell'arbitro, Donato Trotta, presidente del Serino, ha immediatamente preso la decisione di ritirare la squadra dal campo: "Vedendo il mio calciatore in lacrime mentre si dirigeva negli spogliatoi - spiega all'Ansa - ho deciso di ritirare la squadra dal campo perché non permetto a nessuno di calpestare la dignità dei miei ragazzi e soprattutto la mia. Penso che questa volta si sia superato il limite e chiedo subito un'indagine federale. Dobbiamo fermare il campionato per un turno. Stiamo preparando uno striscione che invieremo a tutte le squadre del girone perché venga esposto negli stadi. Sabato prossimo dovremmo giocare a San Vitaliano, in provincia di Napoli. Se non ci sarà lo stop saremo costretti a scendere in campo ma sarebbe una vergogna e un atto di inciviltà sociale prima che sportiva".

    Come raccontato in precedenza, già nella scorsa stagione Dia era stato vittima di un episodio analogo, incredibilmente con un altro arbitro nei panni del razzista. Al momento della distinta, il ragazzo senegalese si era sentito dire: "Non ti distinguo sulla foto perché sei nero", ha aggiunto Trotta all'Ansa. Fatti deprecabili e impossibili da accettare nel 2019, ma evidentemente degni sempre della massima attenzione e non più derubricabili a fatti da stadio, come avvenuto lo scorso 26 dicembre in occasione di Inter-Napoli e dei cori offensivi a Koulibaly.

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