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  • Sirigu ha conquistato Parigi e Ligue 1

    Sirigu ha conquistato Parigi e Ligue 1

    Articolo odierno del giornale francese "L'Equipe" su Salvatore Sirigu

     

    Lui ha conquistato Parigi, grazie alla sua velocità d'apprendimento, i suoi buoni voti in pagella e i suoi interventi.

    Questo è il ritratto di un portiere altruista come Sirigu:

     

    I suoi FOLTI CAPELLI CASTANI e la sua stazza assicurano il confronto con l'ex portiere dell'inter Walter Zenga.

    La sua capacità di imparare subito il francese e le sue imprese con il PSG al Parc de Princes hanno affascinato e stupito i suoi compagni che prima del luglio 2011 non avevano mai sentito parlare di Salvatore Sirigu.

    Anche se molti riferiscono che avevano più sentito parlarne che vederlo giocare, sono tutti d'accordo sul fatto che il PSG ha fatto un gran colpo l'estate scorsa con l'acquisto di 3,5€ dal Palermo.

     

    In soli sei mesi Sirigu ha dimostrato una capacità di adattamento sorprendente.

    Inanzitutto in Ligue 1 che è subito diventato "il miglior portiere del campionato" dice Gameiro.

    Le sue parate hanno fatto guadagnare 9 punti in più al PSG dall'inizio della stagione.

    Armato del suo credito sportivo, il vice Buffon, non ha esitato a esprimere la sua volontà di trattenere l'allentore dei portieri  Giles Bourges alla partenza di Kombouare e infatti una telefonata a Leonardo ha risolto il problema.

     

    Altruista e sensibile, Sirigu anche con i suoi compagni di squadra:

    Mevlut Erding, giocatore del PSGandato via a gennaio: "Sirigu è un ottimo compagnio di squadra, una volta mi vide triste e mi disse "dobbiamo essere forti, non ti abbattere, e credi nelle tue qualità" ""

    E' stato molto vicino anche a Javier Pastore, compagni anche nel Palermo, non ha esitato a difendere l'argentino.

    Yves Bartucci: " E' stato molto oggettivo con lui, lo ha incoraggiato, Sirigu non è il tipo di persona che ti accarezza e ti incoraggia solo per farti piacere"

     

    Il rispetto nei confronti del sardo è legati soprattutto agli sforzi e all'impegno che egli ha impiegato per integrarsi presto in una città che aveva visitato poco o niente, solo in vacanza con la famiglia.

    Al suo arrivo a Parigi, voleva subito imparare a parlare francese. Nessun insegnante a domicilio, ma solo un applicazione smartphone e tanta volontà d'apprendimento: nello spogliatoio, in hotel durante il ritiro, nel bus prima della partita. E in tre mesi ha imparato a fare una conversazione, mentre in sei aveva gia accettato di fare un intervista radiofonica in francese : "Il francese non è difficile, è simile all'italiano" dice, quasi scusandosi per la pronuncia. 

     

    Ma ora il suo smartphone lo usa più che altro per gli SMS, ALLA SUA RAGAZZA, UNA DONNA FRANCESE CHE EGLI HA INCONTRATO IN UN RISTORANTE A MAILLOT: "E' Amore serio" dice scherzando un suo compagnio di squadra

    Al punto che l'italiano anche non essendo un rissoso, ha comunque avuto un battibecco con un moto ciclista che al semaforo rosso, sulla via di Neully, ha guardato la sua ragazza accanto a lui, e si è anche preso un colpo di casco e un parabrezza in pezzi.

    In un certo senso, la Francia ha già dato tanto agli atleti italiani, sembra che il suo connazionale Alberto Tomba, all'epoca abbia avuto anche una relazione romantica.

    A Sirigu piace la sua nuova vita. Egli non dimentica la sua nativa Sardegna, quello che lui chiama "il suo paese", dove è nato venticinque anni fa e dove ha portato la sua nuova amica durante le vacanze di Natale.

     

    In famiglia Sirigu ha il fratello minore che fa il terzino sinistro - anche lui ha giocato nel Palermo - che ora gioca a Budoni una squadra di serie D, il fratello più grande che gli ha trasmesso la fede interista.

    "Odia il Milan a causa di Berlusconi" dice uno dei suoi parenti.

     

    Perchè è un portiere? "Per colpa dell'asma".

     

    Nella sua città la Caletta, Sirigu ha potuto scoprire la sua passione per il calcio, e il ruolo del portiere, perchè giocava in una squadra con ragazzini più grandi di lui, e quindi non gli lasciavano scegliere la posizione in campo, in più aveva l'asma e quindi lo mettevano sempre in porta.

     

    Lasciata la sua isola a 15 anni è stato acquistato dal Venezia, dove è cresciuto e tre anni dopo  arriva al Palermo come terzo portiere e dopo vari anni giocati in prestito, un po alla Cremonese, un po all'Ancona, s'impone come numero uno nella stagione 2009-2010, proprio come ha poi fatto quest'estate a Parigi.

     

    Sirigu è stato soprannominato "Adamo" dallo spogliatoio, in particolare da Christophe Jallet, in riferimento al cantante francese Salvatore Adamo.

     

    Mentre Pastore è sempre più eclissato, lui, al campo d'allenamento del PSG, si riunisce a prendere un caffè con  Zoumana Camara e con tutto lo staff, e a lui piace parlare dei suoi ex compagni : "In questa stagione, dopo ogni partita del Palermo, lui mi chiede sempre come è andata la squadra, Sirigu per me è un caro amico, passiamo tanto tempo insieme quando ci raduniamo per la nazionale, spero di poter andare insieme a lui all'euro 2012"

     

    L'equipe

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