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  • Pulgar offerto a Milan, Roma e Napoli: fra rinnovo, clausola e la concorrenza di Monchi

    Pulgar offerto a Milan, Roma e Napoli: fra rinnovo, clausola e la concorrenza di Monchi

    • Emanuele Tramacere e Daniele Longo
    Il 2019 di Erick Pulgar è di quelli da incorniciare e, almeno per ora, non ha alcuna intenzione di fermarsi. Prima la salvezza raggiunta quasi incredibilmente con il Bologna trascinata da leader anche grazie ai suoi 6 gol e 2 assist. Poi una Coppa America da protagonista assoluto con il Cile, che ancora non è finita e che, con la semifinale in programma giovedì notte contro il Perù, potrebbe regalare altre soddisfazioni. Prestazioni super, leadership, carisma, tutte doti che non stanno passando inosservate agli addetti mercato e che oggi, mettono il centrocampista classe 1994 fra i più desiderati della Serie A. 

    LA CLAUSOLA E IL RINNOVO - Pulgar ha un contratto ancora lungo con il Bologna in scadenza 30 giugno 2022, ma al momento della firma, lo scorso gennaio, l'agente Fernande Felicevich ha ottenuto l'inserimento di una clausola rescissoria da 12 milioni di euro che sta facendo gola a molti. Walter Sabatini, preso pieno potere alla corte di Saputo, ha avviato contatti per provare a blindarlo con la volontà di garantire sia un aumento salariale sia l'eliminazione della clausola rescissoria.

    OFFERTO AI TOP CLUB, E MONCHI... - Una trattativa che ancora non è partita, complice la presenza del centrocampista in Brasile per la Coppa America e che sta dando margine di manovra al suo agente che, nel frattempo, sta sondando il terreno con diverse altre realtà. Pulgar è stato proposto a Roma, Napoli e soprattutto Milan che proprio in quel ruolo sta cercando un rinforzo di grande impatto e a basso costo. C'è però un altro club estero che ha già mosso i primi passi importanti nella direzione del giocatore ed è il Sivilgia dell'ex ds giallorosso Monchi. Gli andalusi sono pronti a pagare in toto la clausola rescissoria presente nell'attuale contratto mettendosi in netto vantaggio su tutta la concorrenza. La decisione finale, come sempre, toccherà al giocatore che, almeno per ora, resterà concentrato sul campo e prenderà la sua decisione soltanto a Coppa America finita.

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