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  • Quaglia prende la mira:| Ricordando Catania

    Quaglia prende la mira:| Ricordando Catania

    Fabio, ti ricordi Catania? Un gol fantasma, un gol di sinistro, un gol di destro. Fabio, ti ricordi Catania? Già, fu l’apoteosi del Quagliarella juventino, trascinatore, ideatore, stoccatore. Era il 5 dicembre 2010, tempo di sogni e di illusioni. Poi, il pari di Verona col Chievo quando la vittoria sembrava a portata, la sosta per le vacanze natalizie, la ripresa il 6 gennaio con la dea bendata a chiudere definitivamente la storia. Sì, il ginocchio che fa crac, la stagione che se ne va.

    IL VIAGGIO Mesi di sofferenza e di passione, per il giocatore. Che alle prime due convocazioni dell’era Conte ha trovato posto solo in panchina. Con il volto rabbuiato, come immortalato da tv e foto. D’altronde, c’è poco da ridere se non ti senti protagonista appieno, coinvolto, utile alla causa, un po’ emarginato. Tutto nella norma, ci mancherebbe. Così, è bastato un flash con compagno Elia, anche lui fermo a zero minuti giocati ( con la nuova squadra, mentre con l’Amburgo qualche minuto l’ha sommato), per rivedere brillare gli occhi di Quaglia. E il test con il Lascaris per ritrovare la via della rete. Bim, bum, bam. Ecco come si fa. Come si farà.


    INDIETRO E allora: Fabio, ti ricordi Catania? Basta un clic, il video su youtube, la cronaca che ri­scorre, attuale, evocativa, stimolante. Segna Pepe, pareggia Morimoto. Poi lo show dell’attaccante volante. La maglia è bianca con il tricolore centrale, la foga è totale. Si gioca da una parte e dall’altra, con repentini rovesciamenti di fronte. I catanesi spesso davanti a Storari, juventini a rispondere colpo su colpo. Da Iaquinta a Pepe, appunto: gol fantastico al volo. E il giapponesino che si infila e colpisce. Krasic a Quagliarella: stoccata sotto la traversa, palla che rimbalza dentro, ma l’arbitro non se ne accorge. Nulla, però, può fermare il protagonista scatenato. Iaquinta innesta la marcia in più, sforna l’assist per Quagliarella che infila con un gran sinistro. E concede anche il bis, stratosferico, gran gol da fuori area, questa volta di destro. Spettacolo nello spettacolo. Fabio, ti ricordi Catania?


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