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  • Sesta sinfonia Mancini, l'Italia vince 2-1 in Finlandia: Euro 2020 a un passo

    Sesta sinfonia Mancini, l'Italia vince 2-1 in Finlandia: Euro 2020 a un passo

    Dopo cinque vittorie nelle prime cinque partite, l'Italia di Roberto Mancini centra la sesta, la più difficile: gli Azzurri, a quota 18 punti che valgono il primo posto nel Gruppo J a punteggio pieno con diciotto reti realizzate e solo tre subite, vincono per 2-1 alle 20.45 contro la Finlandia seconda in classifica e staccata ora di sei punti al Ratina-Stadion di Tampere, nella sesta giornata di qualificazioni a Euro 2020, grazie alle reti di Immobile, Jorginho su rigore e Pukki su rigore. Dopo la difficile vittoria in Armenia, con i tre punti conquistati questa sera l'Italiia blinda in anticipo la partecipazione ai prossimi Europei, in attesa dell'ufficialità a Roma il 12 ottobre contro la Grecia, con la vittoria. Non facile però contro i finnici allenati da Markku Kanerva, che puntanp su uno scatenato Teemu Pukki, cinque reti in Premier League con il Norwich City finora, e che sono favoriti per la qualificazione al secondo posto, contro l'Armenia. Negli Azzurri bene Francesco Acerbi in difesa, a fianco del capitano Bonucci, mentre a due facce Stefano Sensi, che gioca al posto dello squalificato Marco Verratti. Nel primo tempo parte male l'Italia, con Bonucci che salva su Lappalainene e Toivio che spaventa Donnarumma: si fa male Emerson ed entra Florenzi al suo posto, gli Azzurri cominciano a carburare e Hradecky deve compiere un miracolo su Sensi, prima delle occasioni di Barella e Immobile. Pellegrini chiede un rigore, prima della rete di Ciro Immobile dopo due anni con l'Italia, su assist di Chiesa deviato da Arajuuri; poi arriva il pari di Pukki, su rigore provocato ingenuamente da Sensi, prima del definitivo 2-1 firmato ancora su rigore, dubbio per la verità, concesso per un fallo di mano di Vaisanen. Gli azzurri surclassano i nordici con un chiaro segno positivo, dettato da ben 12 vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta, per di più risalente addirittura al 1912.






     

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