Eccoci, di nuovo. Ogni volta che il Torino è chiamato a dare una dimostrazione di forza, fallisce. E' successo Domenica scorsa nel match casalingo perso contro il Cagliari, è successo oggi pomeriggio a Leinì contro il Rijeka - squadra croata- amichevole terminata 2-2. E' stato un ottimo Toro per i primi venti minuti, poi quando la squadra di Fiume ha premuto sull' accelleratore, il Torino si è trovato in difficoltà, subendo prima il gol del momentaneo pareggio e subito dopo la rete del vantaggio. Nonostante tutto, "è stata una buona partita, dove abbiamo provato nuove soluzioni", le parole del tecnico granata dopo il fischio finale. La partita di oggi non è stata nient'altro che un allenamento, una sgambettata, ma non appena gli ospiti hanno alzato un po' il ritmo del gioco, i granata sono rimasti spaesati. Stessa cosa successa contro i sardi, quando il pressing ospite ha portato al rigore che ha permesso poi alla squadra di Cellino di portare a casa 3 punti.

Va bene, il contesto, la caratura dell'avversario e la posta in palio oggi erano totalmente diversi ma c'è una domanda che aleggia con insistenza nelle menti dei tifosi granata. Il vero Torino è quello che vince 5-1 a Bergamo o quello che che perde in casa sfoderando forse una delle peggiori prestazioni da inizio stagione? Sarebbe qualunquista dire che la squadra di Ventura è una via di mezzo tra le due prestazioni offerte.

Per capire l'effettiva forza di questa squadra, dovremo aspettare ancora qualche giornata - il campionato vero inizia dopo la sosta - ma nel frattempo è opportuno iniziare a riflettere sul valore di questo campionato. Se il Napoli e la Juventus sembrano essere di un altro pianeta, tutte le altre squadre, che per ora hanno offerto prestazione altalenanti, ci fanno capire che la qualità di questo torneo non è molto alta e viene da pensare che anche una squadra come il Milan, con le partenze di due mostri sacri come Ibrahimovic e Thiago Silva, possa occupare posizioni insolite in  classifica, che solitamente spetterebbero a squadre meno blasonate.

Ritornando alla domanda di prima, basta analizzare le statistiche di queste prime 7 giornate per rendersi conto che il Toro è effettivamente una squadra da metà classifica, grazie anche ad un super pacchetto arretrato, capace di incassare solo 5 reti in 7 partite. Meglio, solo Juve e Napoli.

Ciò che deve far drizzare le antenne è la fase offensiva; gli attaccanti fanno fatica a segnare. Se teniamo presente che 4 dei 9 gol realizzati dai granata sono arrivati dai centrocampisti e difensori, è evidente che, in attesa che si sblocchino Cerci, Meggiorini e Sansone, Giampiero Ventura dovrà trovare soluzioni alternative tattiche per cercare di facilitare la vita sotto porta ai suoi attaccanti. Il resto, poi, dovrà farlo la società durante la sessione invernale di mercato portanto sotto la Mole un attaccante da 15 gol a stagione e un regista da piazzare a centrocampo al posto di Gazzi, se quest'ultimo dovesse venire squalificato per lo scandalo del calcioscommesse.