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  • Quando i ruoli si invertono: CR7 chiede il selfie al fan col suo tatuaggio VIDEO

    Quando i ruoli si invertono: CR7 chiede il selfie al fan col suo tatuaggio VIDEO

    • Jessica Bercigli

    "Un matto come te non l’avevo mai visto!". Questa la reazione di Cristiano Ronaldo quando nel luglio del 2012 si imbatté per la prima volta in Gabriele Colagati, suo tifoso DOC talmente sfegatato da tatuarsi il volto del campione sul braccio. CR7 all'epoca si trovava a Merano, città del 26enne, il quale certo non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione di intercettare il proprio beniamino, anche a costo di trascorrere ore e ore in agguato attendendo l'agognato incontro. Incontro che alla fine si concretizzò con un Cristiano letteralmente stupito, ma piacevolmente folgorato nel vedersi ritratto sul braccio del ragazzo. Foto di rito e missione compiuta per Gabriele.


    Ovviamente però non finisce qui!
    Passano 4 anni e quel 'matto' (come lo aveva additato il portoghese) decide che non è abbastanza... in fondo quel tatuaggio è un po' piccolino e non rende giustizia al suo campione, quindi perché non ingrandirlo? “Il tatuaggio che avevo prima era troppo piccolo – racconta Gabriele -. Così a settembre ho deciso di coprirlo e di farne uno più grande sempre nello stesso punto”.
    Detto fatto! E a quel punto “mi sono messo in testa di farlo vedere a Cristiano”.

    Non fa una piega, ecco quindi il commesso Gabriele in volo per Madrid pronto a tutto per mostrare di persona la nuova opera al suo idolo. Partenza fissata il 14 marzo, giorno che però si rivela infausto poiché il Real non si allena per due giorni. Chiaramente ci vuole ben altro per fermare il 'matto', che attende senza indugio fiducioso il mercoledì; del resto Madrid non è certo una città in cui ci si annoia, quindi poco male, giorno più giorno meno non fa differenza.
    E finalmente l'appostamento va a buon fine, o almeno quasi a buon fine: “Ronaldo uscendo dal centro sportivo mi ha riconosciuto e mi ha fatto un cenno per farmi capire che dovevo andare ad aspettarlo dall’altra parte della strada, lontano da tifosi e giornalisti. Purtroppo ci hanno seguito e lui è andato via”. Niente di fatto, ma il bisogno aguzza l'ingegno e infatti alla fine Gabriele riesce nel suo intento; un vero 007 in missione: “Mi sono appostato a 500 metri di distanza dall’entrata dell’allenamento. E appena Cristiano è passato con la sua Porsche sono uscito allo scoperto. Lui si è fermato immediatamente e mi ha chiesto scusa per l’incontro sfumato il giorno prima”.

    Ed è così che finalmente il sogno è stato coronato, tra l'altro l'incontro ha giovato ad entrambi: il lusingato Ronaldo ha subito scattato una foto al braccio del ragazzo, mentre l'altro si è fatto fare un bell'autografo sulla spalla che poi è corso a tatuarsi.

    Insomma, tutto bene quel che finisce bene e alla fine se i ruoli si invertono ed è il vip a chiedere il selfie al fan, vuol dire che hai davvero colpito nel segno!

     

     

     


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