Quanta Italia nel miracolo di Panama: difesa e fisicità per l'esordio ai Mondiali
PERCORSO – Mai qualificata nella storia dei Mondiali, Panama centra la qualificazione per la prima volta non senza polemiche e decisioni ai margini del regolamento. A farne le spese sono stati gli Stati Uniti che, terzi e qualificati all’ultima giornata, crollano contro Trinidad e Tobago consegnando a Panama la chance del sorpasso. Gli uomini di Gomez sotto 1-0 contro la Costa Rica riaprono la gara con un gol fantasma (la palla non varca mai la linea) e ribaltano il risultato sul 2-1 finale che vale la qualificazione e l’esplosione della festa in tutto il paese tanto che il governo istituisce subito la festa nazionale.
STELLE – Aspettarci delle stelle di livello globale dai Canaleros è forse eccessivo, ma la Seleccion di Panama è - come ribattezzata dall’allenatore degli USA Bruce Arena - “una squadra fisica con attitudine difensiva”. Colonna della squadra è Jaime Penedo, portiere 36enne che ha toccato la Serie A nel 2004 con il Cagliari. In attacco aspettando il talento di Arroyo, Aguilar e Diaz a trascinare la squadra ci penseranno le bandiere Torres e Perez.
GIRONE - Il gruppo G è di quelli che possono regalare importanti sorprese perché non c’è una favorita d’eccezione e sebbene Panama giocherà il ruolo di outsider nessuna fra Belgio, Inghilterra e Tunisia può essere considerata la schiacciasassi del gruppo. Sarà subito sfida contro il Belgio di Mertens e compagni mentre sei giorni dopo toccherà all’Inghilterra di Dele Alli e Kane. La gara finale del 28 giugno con la Tunisia è sicuramente quella cerchiata in rosso dalla Marea Roja, che possano arrivare contro le Aquile di Cartagine i primi storici punti ai Mondiali di Panama?