Calciomercato.com

Questo Milan merita di andare in Champions League

Questo Milan merita di andare in Champions League

  • Carlo Pellegatti
Questo Milan, non per esteti, è certo per cuori forti. Se qualcuno pensa che io perda energie per ipotizzare l'allenatore della prossima stagione, per criticare le ultime campagne-acquisti, per capire se Leonardo verrà confermato, ha sbagliato, e molto. Da lunedì prossimo avrò tempo due mesi per indovinare, azzardare, approvare o criticare. Alla vigilia della settimana più intrigante degli ultimi sei lunghi, lunghissimi anni, spendo invece la mia energia per cercare il biglietto di Spal-Milan. A Ferrara, i Ragazzi di Gattuso cercheranno di regalare ai tifosi, che li hanno seguiti con affetto in questi nove mesi, una meritata qualificazione alla Champions League. Meritata magari non per il nitore e la fluidità del gioco, raramente offerti soprattutto in queste ultime settimane, ma per la pervicacia, lo spirito di sacrificio e l'attaccamento alla maglia mostrati nel corso di tutta la stagione. 

In questo senso, Gattuso si è mostrato coraggioso nocchiere pur attraversando mari in tempesta, cioè i tanti infortuni, i più gravi quelli di Bonaventura e Biglia, fonti di gioco della manovra rossonera. L'allenatore inoltre ha evitato che le vicende legate a Kessiè e Bakayoko minassero, in maniera determinante, l"armonia e la concentrazione, permettendo di conquistare i nove punti fondamentali per alimentare le speranze di tornare nella Grande Europa. Fra una settimana, stileremo un bilancio della stagione, esamineremo pregi e difetti di questa squadra e del suo allenatore ma è indubbio che la maggioranza dei tifosi intanto avrebbero firmato, ad agosto, per un Milan a un punto dal terzo posto nell'ultima giornata di campionato.

Purtroppo l'esito finale non dipende solo dai tre punti da conquistare a Ferrara, campo difficile, ma anche dai risultati di Atalanta e Inter. Vivremo una domenica da altri tempi, con il cuore e gli occhi sul campo, ma le orecchie attaccate alla cara e indimenticabile radiolina. Sensazioni, emozioni e brividi che ci riportano indietro di venti anni, quando Milan e Lazio duellavano, testa a testa, punto a punto, per la conquista dello Scudetto. Pronostici e tabelle sono inutili. Mi affido solo all'esoterismo, al fato, al karma, alla tuke, insomma alla speranza che, dopo tanti anni amari, tocchi ineluttabilmente anche al Milan e ai suoi meravigliosi tifosi una domenica di grande gioia!

Altre notizie