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  • Rabiot: "Se Allegri mi chiama al Milan sono aperto a parlare. Giuntoli? Non mi ha convinto, tanti acquisti non all'altezza della Juventus"

    Rabiot: "Se Allegri mi chiama al Milan sono aperto a parlare. Giuntoli? Non mi ha convinto, tanti acquisti non all'altezza della Juventus"

    Dopo una stagione complicata il Milan ha deciso di puntare su Massimiliano Allegri, un allenatore carismatico e di personalità che conosce bene l'ambiente per essere già passato sulla panchina rossonera quattro anni dal 2010 al 2014, vincendo uno scudetto e una Supercoppa italiana. Uno dei pupilli di Max nella sua esperienza alla Juventus era Adrien Rabiot, arrivato nel 2019 a parametro zero dal Psg e andato via l'estate scorsa per fine contratto. Nell'ultima stagione ha giocato in Francia nel Marsiglia di Roberto De Zerbi, ma in un'intervista a La Gazzetta dello Sport ha strizzato di nuovo l'occhio alla Serie A.

    "SE ALLEGRI MI CHIAMA AL MILAN..." - "Parlo spesso con Allegri; di tutto, non solo di calcio - ha raccontato Rabiot quando gli hanno chiesto il suo rapporto con l'ex allenatore - Lo apprezzo molto come persona. Se mi dovesse chiamare al Milan? Io sarò sempre disponibile a parlarci. Gli anni con Allegri sono stati fondamentali, perché se oggi posso gestire queste responsabilità lo devo al fatto di aver potuto maturare in un club come la Juve, dove alla fine ero uno dei capitani".

    L'ADDIO ALLA JUVENTUS - "C'era un interesse perché si continuasse insieme. Anche Thiago Motta mi aveva chiamato, ma Giuntoli non ha fatto il necessario per convincermi. E non ho avuto la sensazione che volesse costruire qualcosa di importante. Vista la loro stagione caotica, forse ho avuto ragione. Già da qualche anno non erano stati fatti acquisti all'altezza della Juve e questo mi frustrava perché avevo l'impressione che in campo fossimo in pochi a fare il necessario. Non volevo continuare in quelle condizioni così ho preferito rimettermi in gioco altrove e ho scelto il Marsiglia".

    THIAGO MOTTA - "Non conosco i dettagli, e anche se nel calcio non c'è mai tempo e alla Juve c'è l'esigenza del risultato, è incomprensibile andare a prendere un ottimo allenatore come Motta per poi mandarlo via subito. Dicevano che era l'anno zero, alla fine è bastato qualche risultato negativo per azzerare tutto di nuovo. Ma Thiago ha un grande futuro davanti".

    INTER UMILIATA - "In finale di Champions non c'è stata partita, ci siamo tutti chiesti dove fosse l'Inter che ha eliminato il Barcellona. Forse Lautaro non era al top, solo Thuram si è salvato. Il PSG ha fatto una grande partita che premia una grande stagione. Ma perdere 5-0 è umiliante, l'Inter non ha giocato la sua finale".

    DE ZERBI - "Ho imparato molto da Ibrahimovic quando ero al PSG e da Buffon e Chiellini poi alla Juventus. De Zerbi? Ho iniziato in mediana, poi mi ha spostato a destra, quindi a sinistra e alla fine da numero 10, sempre dandomi le giuste indicazioni. È attento al dettaglio e mi ha aiutato a sentirmi sempre a mio agio".

    I NUMERI DI RABIOT CON IL MARSIGLIA - Lasciata la Juventus a parametro zero, Rabiot ha firmato con il Marsiglia fino al 30 giugno 2026 ripartendo da casa. Nella squadra di De Zerbi il centrocampista francese ha totalizzato 10 gol e 6 assist in 31 partite tra campionato e Coppa di Francia. A livello di rendimento è stata la sua seconda miglior stagione in carriera dopo quella 2022-23 con la Juventus. E quell'anno, sulla panchina dei bianconeri, c'era proprio Massimiliano Allegri.

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    Utente Cm 340170
    Utente Cm 340170

    Se il necessario per convincerlo erano 10 milioni all'anno più una mancia alla mammina ha fatto b...

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