Raiola: 'Pogba cambierà squadra. Juve, perché no? De Ligt è già capitano'
DE LIGT - Per un assistito che può tornare, ce n'è un altro già alla Juve e destinato a fare la fortuna dei bianconeri, il 'Rembrandt' Matthijs de Ligt: "Capitano del futuro juventino? Forse lo è già, anche senza fascia. Ha quattro anni di contratto con la Juve. E soprattutto è un matrimonio perfetto: De Ligt e i bianconeri si sposano per serietà, ricerca della perfezione, duro lavoro. Se poi lui non è così estroverso fuori dal campo, che problema sarà mai? Ognuno ha il proprio carattere. L'importante è il rendimento sul campo, il rapporto con i compagni, lo spogliatoio, il club. Sotto questo aspetto Matthijs è irreprensibile. Volete un pronostico? L'ho già detto anche a lui: De Ligt diventerà il più forte al mondo nel suo ruolo, ha la possibilità di vincere il Pallone d'Oro come difensore e dopo la carriera lo vedo primo ministro dell'Olanda. Sarà un grande politico".
BERNARDESCHI - Altro assistito di Raiola in bianconero è Federico Bernardeschi, che attraversa però un momento di difficoltà: "Il fantastico giocatore ammirato alla Fiorentina non può essere quello dello scorso anno. Lo sa lui e lo sanno i bianconeri. Fede è da Juve e lo dimostrerà".
MESSI O RONALDO - Stasera Barcellona-Juve e dunque di nuovo Leo Messi contro Cristiano Ronaldo. Chi scegliere tra i due? Raiola non ha dubbi: "Dico subito che fra Cristiano Ronaldo, di cui sono un grande fan, e Messi, io prendo sempre il portoghese. Zlatan (Ibrahimovic, ndr) per è un pianeta a sé stante. E' il giocatore più completo mai esistito nella storia del calcio, ha il talento di Messi e la forza di volontà di CR7. Se il Pallone d'Oro fosse votato dal pubblico, so che Ibra ne avrebbe vinti 8".
ZLATAN DA JUVE - Raiola però bacchetta anche la Juve, rea di non aver ingaggiato Zlatan Ibrahimovic: "Quest'estate, quand'era libero, tutti hanno sbagliato a non prenderlo, compresa la Juve. Sarebbe stato l'uomo ideale per far coppia con Cristiano Ronaldo e andare insieme all'assalto della Champions League. Mettere insieme due prime donne non sarebbe stato un problema. Ci avrebbe pensato Pirlo. Pensate che trio: Pirlo, Ibra e Ronaldo. Sì, mi piacciono sempre le scelte controcorrente come quella di Pirlo. Da quel che mi dicono, i giocatori sono molto contenti dei suoi metodi di allenamento".