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Ramirez-Fiorentina:|La trattativa si sblocca

Ramirez-Fiorentina:|La trattativa si sblocca

NIENTE FIRENZE per Ramirez. Almeno per ora. Se la cessione del fantasista uruguaiano sia solo bloccata o definitivamente sfumata, lo si capirà entro il fine settimana. Nella giornata di ieri, infatti, il Bologna ha puntato i piedi, alzandosi dal tavolo della trattativa.
Motivo? Il mancato accordo sull’ingaggio con Felipe, il difensore italo-brasiliano che sarebbe dovuto sbarcare sotto le Due Torri come contropartita tecnica, insieme a 9,5 milioni di euro. Dalla Fiorentina l’oriundo deve percepire 3,6 milioni netti nei prossimi tre anni e il Bologna si è offerto di coprire la cifra spalmandola su cinque anni: ovvero corrispondendo a Felipe 720mila euro a stagione contro l’1,1 milioni che ha in programma di incassare nella stagione ormai alle porte.

 

IL GIOCATORE viola ha riferito di non essere disposto a scendere sotto gli 800mila euro a stagione e la Fiorentina nulla ha fatto per coprire l’esigua differenza o per convincere il giocatore a scendere a più miti consigli. Così il Bologna ha interrotto la trattativa: «A questi patti non ci stiamo, noi ci teniamo Ramirez e voi Felipe», il messaggio spedito dalla dirigenza emiliana a quella viola. E saltando la contropartita tecnica (3 milioni per la comproprietà, la valutazione), vengono meno anche i presupposti per chiudere l’affare.
Il Bologna ha interpretato il rifiuto di Felipe di abbassarsi (di così poco) l’ingaggio come una mancanza di motivazione del diretto interessato per la piazza e per il progetto rossoblù. Di più. Il giocatore arriva da un paio di stagioni sotto tono e se vuole cogliere l’occasione del rilancio deve farlo alle condizioni poste dal club emiliano, come fatto da Diamanti.

Oggi rientrerà in città il presidente Guaraldi e sarà un po’ più chiaro se tra le parti sia rottura completa o meno. Una cosa è certa: toccherà alla Fiorentina riallacciare i contatti, alzando la posta, sistemando i rapporti con Felipe o cambiando contropartita.
 

PERCHÉ NON È da escludere neppure che il Bologna, di Felipe, non voglia più sentir parlare . L’alternativa potrebbe essere Kroldrup, ammesso che la Fiorentina accetti di cambiare la carta sul tavolo e che il difensore danese accetti la nuova destinazione. Prima, però, Corvino dovrà completare la cessione di Gilardino al Genoa (in cambio di soldi e Kharja) o quelle di Vargas e Montolivo per fare cassa.

 

RAMIREZ spera che ciò avvenga il prima possibile. «Noi l’accordo economico con la Fiorentina l’abbiamo trovato: ora dipende tutto dalle società», ha infatti annunciato nella tarda mattinata di ieri D’Ippolito, agente che cura gli interessi dell’uruguaiano in Italia.
Intanto, in casa viola, il numero dieci che fu di Antognoni, Baggio, Rui Costa e Mutu non è ancora stato assegnato. E’ un segnale che i viola sperano ancora di portare in riva all’Arno il fantasista. Di contro, però, il direttore generale e uomo mercato rossoblù Roberto Zanzi ha iniziato un giro di telefonate esplorative dal quale potrebbe uscire l’alternativa a Felipe.

Una strategia per costringere la Fiorentina a stringere i tempi? Può anche darsi. Ma svendere il Nino non avrebbe senso, a maggior ragione considerando che per l’uruguaiano potrebbe riaccendersi l’asta: Roma, Inter, Udinese, Napoli e Juventus cercano un giocatore con le sue caratteristiche. Queste società nelle ultime settimane hanno già sondato il terreno per lui e potrebbero tornare alla carica dopo che negli ultimi giorni hanno trovato difficoltà a stringere su altri obiettivi.


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