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  • Razzismo, un ex Cagliari attacca: 'Il mister mi chiamava scimmia, diceva che dovevo tornare nella giungla'

    Razzismo, un ex Cagliari attacca: 'Il mister mi chiamava scimmia, diceva che dovevo tornare nella giungla'

    Ora in MLS, con la maglia di Dallas indosso, ma prima Fafa Picault giocava in Italia, nelle giovanili del Cagliari. E ieri l'attaccante classe '91 si è sfogato, ricordando quei momenti difficili in Sardegna, su twitter. Momenti legati al razzismo: “Quotidianamente mi trovavo ad affrontare il tecnico della Primavera che mi chiamava scimmia, o che mi diceva di tornare in Africa nella giungla. Mi diceva che i giocatori di colore non hanno tecnica, sono solo veloci. Quindi mi diceva corri, ti abbiamo portato qui per correre...". "Se dicevo a un ragazzo più giovane di fare qualcosa, mi rispondeva 'no, devi farlo tu perché sei nero". "Spesso mi attaccavano adesivi di scimmie sull'armadietto nello spogliatoio, venivo tirato in mezzo nelle risse almeno un paio di volte a settimana" le parole riportate da MLSItaliasoccer.com.

    LA RISPOSTA - Pronta la risposta e la smentita di Giorgio Melis, tecnico della Primavera del Cagliari a quei tempi, a centotreuno.com: "Fafà ha un carattere particolare, è certamente un po' permaloso ma con questa uscita ha toppato alla grande: sono stato io a insistere per portarlo al Cagliari da Miami, ho conosciuto pure la famiglia a cena e posso dire che erano persone in gamba. Da lui mai mi sarei aspettato un'uscita a vuoto di questo tipo, non ho mai detto né fatto nulla di tutto ciò di cui mi accusa. A Cagliari in quegli anni è esploso David Suazo, non ha proprio senso parlare di ambiente razzista. Auguro a Fafà il meglio per la sua carriera, ma questa volta si è sbagliato di grosso e mi dispiace proprio tanto"

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