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  • Primavera Milan: Brocchi Re di Coppe e tre gioielli in vetrina

    Primavera Milan: Brocchi Re di Coppe e tre gioielli in vetrina

    Per un Milan che non funziona e pareggia un derby povero di emozioni e bel gioco, ce n'è un altro che fa faville: è quello allenato da mister Brocchi. Parliamo della formazione Primavera che oltre all'ottimo andamento in campionato (i rossoneri sono già qualificati alle Final Eight come secondi, alle spalle dell'Inter nel Girone B) mette a segno un altro risultato importante in questa stagione: domenica pomeriggio infatti i ragazzi Under19 hanno conquistato il Torneo Hamdan Bin Mohammed a Dubai, battendo in finale il Real Madrid; per la Primavera è la seconda coppa internazionale vinta in due anni, dopo il trionfo nel Torneo di Viareggio nella scorsa stagione.

    LE COPPE NEL DNA - Uno dei segreti di questo successo va trovato nell'ottima gestione di Cristian Brocchi. Il tecnico, oltre al conseguimento del titolo, ha coronato il proprio percorso di crescita dimostrando di avere un feeling speciale con le coppe internazionali: la scorsa stagione infatti, sulla panchina degli Allievi I/II Divisione, si è classificato al terzo posto all'Al Kass Cup a Doha e al secondo nel Memorial Luis Aragones a Madrid. L'ex centrocampista è riuscito a dare un gioco con vocazione europea alla squadra, con una manovra che parte da dietro e produce trame elaborate. Il Milan ha dimostrato di saper tenere il passo di una corazzata come l'Inter nel lungo periodo in campionato, ma la vittoria a Dubai rivela che i rossoneri sono in grado di dire la loro anche in una competizione breve che si basa sulla gara secca: buone, ottime notizie in vista delle Finali Scudetto che si disputeranno in Liguria (9-16 giugno) e che dopo tanti anni di latitanza (l'ultimo titolo nazionale risale al '64/'65) potrebbero veder tornare il Diavolo protagonista.

    ASSO NELLA MANICA - Quando qualcuno immagina un gol spettacolare chiude gli occhi e vede il numero 9, o il numero 10, gonfiare la rete. Al massimo un numero 7 ucraino, passato dalle parti di Milano. Bene, non è il caso della squadra di Brocchi. Anzi: quando si tratta della Primavera del Milan aprite bene gli occhi perché i gol più belli li ha realizzati chi sulle spalle ha il numero 2: Davide Calabria. 3 reti in campionato in questa stagione. Una di schiena, deviando il tiro di Locatelli, contro il Pescara: si sa, la fortuna aiuta gli audaci. E di coraggio il terzino classe '96 ne ha da vendere, come dimostrano gli altri due gol. Uno contro il Chievo Verona Campione d'Italia con una sassata dal limite dell'area, l'altro con il Cagliari; una splendida girata al volo su assist di Gamarra; talmente bella che l'allenatore dei sardi, Vittorio Pusceddu, è entrato in campo per fargli i complimenti a gara in corso. Domenica l'ultima perla, contro il Real Madrid. Scherza con il difensore, palla da una parte e lui dall'altra, e batte Zidane (sì,uno dei figli di Zizou) in uscita. Una gol collection d'autore per chi, l'anno prossimo, verrà promosso in Prima Squadra.

    FANTASIA IN ERASMUS - Un'altra gemma del Milan Primavera è certamente Davide Di Molfetta: il peso della maglia numero 10 è notevole, ma l'attaccante non sente la pressione ed è cresciuto in maniera importante nell'ultima stagione. Trascinatore a Dubai, capocannoniere dei rossoneri in campionato con i suoi 10 gol (a parimerito con Vassallo), DiMo ha trovato il rinnovo con il Diavolo, ma il prossimo anno difficilmente potrà essere integrato in Prima Squadra: il pacchetto attaccanti è già al completo e restare come eventuale fuori quota per la Primavera rallenterebbe il suo percorso di crescita. Probabile dunque per lui una cessione in prestito per fare esperienza e convincere il club meneghino a puntare su di lui per il futuro.

    UN MURO IN DIFESA - Da non sottovalutare infine le prestazioni di Ivan De Santis, difensore centrale classe '97 che si è aggiudicato il titolo di MVP nella finale dell'Hamdan Bin Mohammed contro il Real Madrid. Con lui a guidare la retroguardia, il Milan è riuscito a mantenere la porta inviolata per 5 match campionato, subendo comunque poco nelle altre occasioni. De Santis farà parte della rosa anche l'anno prossimo e sarà uno dei leader dello spogliatoio con l'addio dei senatori Mastalli, Modic e Di Molfetta.

    Federico Albrizio e Angelo Taglieri

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