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  • Real grande per un tempo, ma nel secondo è una pena. Bale un fantasma, Ramos meglio di Koeman

    Real grande per un tempo, ma nel secondo è una pena. Bale un fantasma, Ramos meglio di Koeman

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Per un tempo la partita non è mai stata in discussione. I 29 punti che prima della gara dividevano il Real Madrid dall’Eibar si sono visti tutti e alla fine, inevitabilmente, sono saliti a 32. La squadra di Zidane ha segnato subito, dopo appena 3', con una labbrata di Kroos che, dall’angolo alto dell’area dell’Eibar ha stampato la palla nell’angolo alto della porta di Dmitrovic. Da lì in poi solo Real e solo momenti di puro spettacolo, favorito anche da un atteggiamento difensivo con poco criterio dell’Eibar. Ma nell’altro tempo è cambiato tutto. Il Real è uscito dal campo e il più modesto Eibar si è preso la scena, ha colpito una traversa e segnato il suo meritatissimo gol.

    RAMOS E IL RECORD DI GOL. Il 2-0 mdridista è arrivato con un contropiede fantastico, iniziato da Sergio Ramos, raffinato da Benzema e rifinito dall’altruista Hazard ancora per il capitano del Real che ha messo la palla in rete a porta vuota. Per lo storico difensore centrale delle merengues era il 116° gol in carriera e, numero ancora più importante, il 77° nella Liga, quanti ne aveva segnati Ronald Koeman: con questa rete ha raggiunto l’olandese in testa alla classifica dei cannonieri-difensori nella storia della Liga.

    L’EX VIOLA CRISTOFORO
    . L’Eibar ha mostrato coraggio, un po’ di gioco almeno fino al limite dell’area madridista, qualche spunto del trequartista Edu Exposito e l’eccellente regìa di Cristoforo, ex viola, che nei due anni e mezzo di Fiorentina non era mai riuscito a imporsi. Nella nuova squadra, nonostante sia arrivato a gennaio, è il punto di riferimento. Ma per pensare di contrastare il Real, quando nei primi 45' era il vero Real, ci voleva ben altro. Anche l’azione del 3-0 è stata bella: scambio in verticale Hazard-Benzema-Hazard, botta del gioiello belga respinta da Dmitrovic, palla poi agganciata al limite dell’area da Marcelo e scaraventata con un terrificante esterno di sinistro del brasiliano nell’angolo più lontano.

    BARCELLONA A TIRO. Dopo il 4-0 del Barcellona sul Maiorca, col conseguente allungo a +5, Zidane non aveva nessuna intenzione di riprendere il cammino nella Liga con un passo falso. Ha schierato la migliore argenteria di casa e non ha avuto problemi, come invece è capitato nel secondo tempo quando ha inserito gli svogliati (a cominciare da Bale) uomini della panchina. Difesa solidissima con Varane su Kike (lo ha dominato), centrocampo di peso (con Casemiro), di tecnica (con Modric) e di spessore tattico (con Kroos), attacco straordinario con Benzema e Hazard. Al di sotto, invece, Rodrygo. La curiosità è che nel tabellino dei marcatori non è apparso il nome di un solo attaccante: i gol sono arrivati da due difensori e un centrocampista.

    MENDY A DESTRA. A inizio ripresa, Zidane ha tolto Carvajal (non stava bene) e ha fatto entrare Mendy sulla fascia destra, non proprio la sua zona di competenza. Ma dal primo minuto del secondo tempo il Real ha deciso di non giocare più e nemmeno di correre, di contrastare, di gestire, dando di sé una brutta immagine e favorendo il recupero dell’Eibar. Che è arrivato alla conclusione per due volte con Edu Exposito, ha colpito la traversa con Sergio Enrich (in anticipo su Varane), appena entrato, e ha segnato un meritatissimo gol con una fortunosa deviazione di Pedro Bigas (palla finita fra le gambe di Courtois), anche lui entrato pochi istanti prima, su sventola di De Blasis. Era il 15', il Real aveva staccato la spina e l’Eibar ha avuto con l’ex Pedro Leon la grande occasione per il 3-2, stavolta Courtois ha fatto una paratona.

    IL FANTASMA DI BALE. Zidane si era preoccupato e aveva cambiato gli esterni, Hazard e lo spento Rodrygo, per far entrare Vinicius e Bale, assai poco incisivi, soprattutto il gallese. Era uscito anche Sergio Ramos (dentro Militao) col ghiaccio sulla coscia destra. Mentre l’Eibar ha attinto nuove energie dai giocatori subentrati in corsa, il Real con i cambi ci ha rimesso e anche tanto. Per due volte Casemiro è stato graziato del secondo giallo, l’espulsione del brasiliano avrebbe creato un problema ancora più serio. E’ finita 3-1, ma al 90' era l’Eibar la squadra ad aver tirato di più: 9 a 6.

    Per i lavori al Bernabeu, la partita è stata giocata nel centro sportivo del Real Madrid, a Valdebebas, nello stadio intitolato ad Alfredo Di Stefano. Nel primo tempo, la squadra di Zidane ha onorato il ricordo del padrone di casa, nel secondo se n’è dimenticata.

    Real Madrid-Eibar 3-1

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    REAL MADRID (4-3-3):
    Courtois 6,5; Carvajal 6 (1' st Mendy 5,5) Varane 6 Sergio Ramos 7,5 (16' st Militao 6) Marcelo 6; Modric 6 (39' st Valverde sv) Casemiro 5,5 Kroos 6,5; Rodrygo 5 (15' st Bale 4,5) Benzema 6,5 Hazard 7 (15' st Vinicius 5). A disposizione: Areola, Isco, Asensio, Diaz, Javi Hernandez, James Rodriguez, Altube. Allenatore: Zidane 6

    EIBAR (4-2-3-1): Dmitrovic 6; Rober Correa 6 Oliveira 6,5 Arbilla 5 (39' st Burgos sv) Rafa Soares 6 (12' st Pedro Bigas 6); Sergio Alvarez 6 Cristoforo 6,5; Orellana 6 (12' st Pedro Leon 6,5) Edu Exposito 7 De Blasis 6 (33' st Inui 6); Kike Garcia 5 (12' st Sergio Enrich 6,5).  A disposizione: Yoel, Cubero, Charles, Diop, Quique, Tejero, Cote. Allenatore: Mendilibar 6

    ARBITRO: Cuadra Fernandes 5

    MARCATORI: 3' pt Kroos (R), 30' pt Sergio Ramos (R), 37' pt Marcelo (R), 14' st Pedro Bigas (E)

    AMMONITI: 2' st Casemiro (R) e 47' st Cristoforo (E) per gioco falloso, 40' st Mendilibar (allenatore Eibar) per proteste
     

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