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Real, Pjanic e la tensione di Lopetegui

Real, Pjanic e la tensione di Lopetegui

  • Fabrizio Romano
Crisi aperta, totale, forse letale. Un Real Madrid così non si vedeva da anni: lento, spompato, mai incisivo, senza idee né voglia. Un disastro insomma, completato dalla sconfitta al Bernabéu contro il Levante che ha gettato più di un'ombra sul futuro di Julen Lopetegui. L'allenatore è a forte rischio esonero, tra le voci su Conte e altre tentazioni c'è da fare attenzione alla soluzione interna Guti, Florentino Perez sta valutando e deciderà presto. Ma tra i rimpianti di Lopetegui c'è certamente  lo scorso mercato estivo, dove il Real ha investito pochissimo.

VOLEVA PJANIC - Con l'addio di Cristiano Ronaldo, Lopetegui ha avallato l'idea Mariano Diaz; ma a centrocampo pretendeva un rinforzo di massimo livello visto l'addio di Kovacic e il bisogno di ricambio. Il suo desiderio era Miralem Pjanic, in alternativa Thiago Alcantara o Milinkovic-Savic; niente da fare. Perché Florentino Perez non ci ha neanche pensato, sa che la Juve pretendeva 100 milioni trattabili per Pjanic e aveva già dato queste risposte al Barça e ai club inglesi che lo hanno cercato. Troppi nell'idea di Perez, il Real non ha mai formulato offerte per Miralem nonostante il suo allenatore spingesse per avere un centrocampista così. Oggi la Juve gongola, con Pjanic al centro del progetto e fresco di rinnovo. Ma la tensione di Lopetegui è alta già da agosto scorso, Miralem è uno dei temi della discordia. E ora il capolinea sembra tremendamente vicino...

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