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  • Reggina, Breda:| 'Sorpreso dalla richiamata'

    Reggina, Breda:| 'Sorpreso dalla richiamata'

    • Danilo Mancuso

    Sorpreso, ma voglioso di sfruttare al meglio la nuova chance. Roberto Breda in conferenza stampa si dimostra deciso a mettere alle spalle l'esonero e ad affrontare con nuovi stimoli il finale di stagione. Obiettivo: fare più punti possibili da qui alla fine, a cominciare dall'ostica trasferta di domani con la Nocerina.

    È stato esonerato nonostante la squadra fosse al sesto posto, probabilmente per dei rapporti non idilliaci con qualche giocatore. A distanza di tre mesi, cosa pensa di quell'esonero?
    'Non ci ho pensato tanto, dico la verità. Nel calcio ci sono cose che non ti aspetti, è un ambiente molto emotivo. Non entro nel merito se sia giusto o sbagliato, i se e i ma ora non servono. Adesso mi interessa pensare a queste sette partite e mezza, perché non è un lavoro dove ti puoi togliere il sassolino dalle scarpe, non me ne importa niente. Vuol dire che avrei dovuto fare qualcosa di diverso. Ma a che serve andare a soffermarmi su cose ormai passate? Ora devo concentrarmi su altro. Oltre che scalare la classifica, e sarà dura, mi hanno chiesto di lavorare sull'identità del gruppo. È ovvio che l'obiettivo è fare più punti possibile, a partire da una trasferta tosta. Non sarà semplicissimo perché abbiamo un calendario con tanti impegni ravvicinati'.

    Pensava di essere richiamato?

    'No, in questo momento no. Ma neanche prima. Non ho neanche la tuta, perché l'ho regalata. Ma sono contento di essere qui. Quello che il mio ritorno rappresenta per me dipende anche da queste sette partite e mezzo. Io la vedo come un'opportunità. È capitato a gente che ha fatto molto meglio di me, penso a Novara. Vuol dire che non avevo sbagliato tutto, ma il calcio non è una scienza esatta e chi fa delle scelte può avere idee diverse'.

    Riuscirà a ricompattare questo spogliatoio?
    'Io spero, anzi sono convinto, di trovare delle persone che credono in queste sette partite e mezzo. Ad esempio Barillà è stato bravissimo perché nel periodo in cui gli è stata data l'opportunità l'ha colta, vuol dire anche che si è allenato bene prima e poi ha messo la rabbia in campo. Io cerco gente così. Dobbiamo provare a ottenere qualche risultato importante, quindi qualcosa devo rischiare. Il 3-4-3? No, non credo di cambiare disposizione tattica, ma di cambiare gli interpreti. Anche perché abbiamo defezioni importanti (Cosenza e Bonazzoli squalificati, ndr). Dovremo essere bravi nell'approccio, perché quello di Nocera è un campo caldo, poi usare le nostre armi, come attaccare gli spazi e le ripartenze'.

    Questa squadra al primo affondo subisce gol, soprattutto per errore dei singoli. Anche durante la sua gestione c'è stato questo problema, che si è ripetuto in maniera ancor più clamorosa con Gregucci...

    'Io parlo del mio periodo: ci sono stati questi errori, sicuramente era il nostro punto debole. Però adesso ho trovato dei ragazzi nuovi, ho ancora più scelta. Spero che nei ragazzi ci sia la voglia di mettersi in mostra. Continuerò a lavorare sui difensori, ma non è un problema tattico, perché non si concedeva molto agli avversari'.

    La situazione infortunati?
    'Adejo non è disponibile, Campagnacci è a mezzo servizio'.

    Come ha trovato i nuovi arrivati (Freddi, Angella, Armellino, Zandrini, ecc)?
    'Mi sembrano degli ottimi ragazzi con belle caratteristiche, mi hanno fatto un'ottima impressione. Sicuramente hanno dei percorsi diversi. Poi bisogna valutarli in campo'.

    Ci potrebbe essere l'alternanza tra Zandrini e Belardi, considerato lo stato d'animo di quest'ultimo per la scomparsa di Morosini?

    'Belardi è disponibile, però dobbiamo valutare questo aspetto. È stato per tutti drammatico, per lui in particolar modo. Però, conoscendo la sua personalità, avrà voglia di scendere in campo'.

    E Alessio Viola?
    'L'ho trovato bene, può essere un'arma in più'.


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