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  • Reggina, Foti:| 'Siamo realtà importante'

    Reggina, Foti:| 'Siamo realtà importante'

    • D.M.

    Analisi a tutto campo del presidente della Reggina Lillo Foti, intervenuto telefonicamente alla trasmissione 'Tribuna Amaranto', in onda su TeleReggio. 'Le tre vittorie consecutive - ha esordito il massimo dirigente amaranto - rispecchiano quello che credevamo nel momento in cui abbiamo messo su questa squadra. Il 1° settembre, chiuso il mercato, tutti hanno avuto modo di constatare che si tratta di un buon organico, che se crede nelle proprie capacità si può confrontare con chiunque. Avevo la certezza di avere degli attaccanti importanti per la categoria, era chiaro che i vari Ceravolo, Campagnacci, Bonazzoli e Ragusa rappresentassero dei professionisti importanti per la B, e non solo. Era necessario che ognuno di loro mettesse da parte l'interesse personale, ponendo come primo obiettivo la Reggina. E credo che oggi siano perfettamente coscienti di come le loro prestazioni diano forza a questa squadra e mettano in evidenza le loro qualità. Abbiamo attraversato un inizio di stagione non facile. Le gare con Empoli, Juve Stabia, e Ascoli sono servite come confronto per valutare che con più convinzione nei propri mezzi si poteva ottenere di più. Ora non ci possiamo certo fermare a queste tre vittorie. Credo che questa squadra abbia ancora margini di miglioramento importanti'.

    Foti affronta anche il tema del mercato e dei bilanci societari: 'Missiroli via a gennaio? La Reggina è un'azienda che deve far quadrare i conti e i bilanci. L'obiettivo è quello di rendere sempre più forte questa squadra, a prescindere dall'impiego del singolo giocatore. Tutto dipende da quanta determinazione riusciamo a mettere per ottenere risultati più lusinghieri. Per quanto riguarda il monte ingaggi, con le rescissioni dei fuori rosa siamo rientrati nei parametri. La Reggina anche in proiezione futura rappresenta una realtà importante del calcio italiano. Si porta dietro qualche strascico importante del passato, che non ha risolto completamente. Il primo anno di B è stato catastrofico, non solo dal punto di vista sportivo, ma con il rischio del fallimento economico. In silenzio e con umiltà, siamo intervenuti. Sappiamo che ancora qualche sacrificio va fatto per rendere più forte questa società. Ma la grande tempesta è passata, oggi io vedo una Reggina che ha la possibilità di scrivere qualche altra pagina importante della sua avventura'.

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