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  • Reggio Audace in B nel segno di Kargbo, cresciuto nel mito di Kallon e già corteggiato da mezza Serie A
Reggio Audace in B nel segno di Kargbo, cresciuto nel mito di Kallon e già corteggiato da mezza Serie A

Reggio Audace in B nel segno di Kargbo, cresciuto nel mito di Kallon e già corteggiato da mezza Serie A

  • Andrea Robertazzi
Dopo ventuno anni di attese e sofferenza la Reggio Audace, ex Reggiana, torna finalmente in Serie B. E lo fa in grandissimo stile, vincendo una finale complicatissima contro il Bari di Aurelio De Laurentiis, rimasto a bocca asciutta proprio sul più bello. In un match tirato, anche se non spettacolare, sono stati gli uomini di Alvini ad avere la meglio, anche e soprattutto grazie a Kargbo (foto: Twitter Lega Pro), definitivamente esploso nella partita più importante della sua vita. E a goderne sono stati i tifosi della Reggio Adace e tutta la città di Reggio-Emilia, che hanno dato vita ad una celebrazione entusiasta andata avanti per diverse ore durante la notte.

LA PARTITA - Come detto, la partita non è stata particolarmente spettacolare e, anzi, è stata più una gara di nervi che una fiera della classe. Detto ciò, la Reggio Audace ha dimostrato ancora una volta di essere compagine coriacea e compatta: una squadra a tutti gli effetti. Il Bari, al contrario, ha faticato a far valere i propri mezzi tecnici e i suoi campioni hanno stentato a rendersi pericolosi se non con il gol annullato ad Antenucci per un tocco con il braccio. A rompere l'equilibrio, con la Reggio Audace che comunque ha giocato una partita migliore fin dai primi minuti, è stato proprio l'attaccante classe '99, che con un'intuizione ha saputo leggere in anticipo l'imbeccata dei compagni ed è scappato alle spalle dei difensori per colpire da pochi passi con un colpo di testa che non ha lasciato scampo al Bari.

L'IMPERATORE - Chiamato l'Imperatore per via del suo nome, Augustus, Kargbo è nato nel 1999 in Sierra Leone ed è cresciuto nel mito di Kallon, suo idolo d'infanzia. Arrivato in Italia oltre tre anni fa, l'attaccante di proprietà del Crotone ha disputato una stagione da sogno con la Reggio Audace, mettendo a referto dieci gol stagionali di cui due, gli ultimi, tra semifinale e finale playoff. Mica male per un ragazzo che ha poco più di vent'anni e che da bambino sognava il calcio italiano mentre guardava Kallon giocare con la maglia dell'Inter. 

LA FAVOLA - Una favola per la quale sembra poterci essere solo un finale: ovviamente lieto. Perché Kargbo ha dimostrato di poter diventare un grande giocatore e diversi club di Serie A hanno già iniziato a seguirlo con grande interesse. A maggior ragione dopo aver visto il modo in cui ha spedito la Reggio Audace in Serie B, giocando dei playoff da campione e trovando una rete da vero rapace d'area di rigore in finale: un colpo di testa figlio di un'astuzia innata che ha regalato un sogno a tutta Reggio-Emilia. La prima squadra ad essersi interessata a lui è l'Udinese, sempre molto attenta ai giovani prospetti, ma anche Sassuolo e Genoa hanno preso informazioni per questo diamante grezzo. Insomma, nel destino di Kargbo sembra esserci la Serie A, anche se, almeno per il momento, è giusto che si goda la Serie B. Quella che ha conquistato da protagonista, ma non da Principe Azzurro: da Imperatore.

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