Addormentarsi con un sogno: parare un rigore a Baggio
Fra i protagonisti della Partita del Cuore che si disputera' stasera allo stadio Franchi di Firenze fra la Nazionale cantanti e quella degli artisti, ci sara' anche il cantante Renzo Rubino, sorpresa due anni fa al Festival di Sanremo nella sezione giovani con la canzone 'Il postino', e giunto quest'anno terzo fra i big della kermesse canora italiana piu' importante.
'E pensare che ho anche composto l'inno musicale della squadra della mia citta', il Martina, che milita si adesso in Lega Pro ma che in realtà ha anche giocato in serie B. I colori biancoazzurri sono una seconda pelle per chi è nato dalle mie parti ed io ne vado orgoglioso sempre, ovunque mi esibisco'.
Dunque stasera fara' il portiere. Non ha paura delle punizione di Batistuta?
'Non scherziamo...Innanzitutto sara' una festa, una sfida di beneficienza per Emergency e quindi l'importante è esserci sia in campo, che sugli spalti, che a casa attraverso le offerte per la fondazione di Gino Strada. Ma poi sfidare così tanti campioni mi rende orgoglioso e soprattutto invidiato da tutti i miei amici'.
Emozionato per scendere su un terreno di gioco da serie A?
'So che a Firenze i tifosi danno una spinta incredibile e quindi approfitteremo delle assenza delle barriere allo stadio Franchi per vivere la partita come fosse un concerto. E poi come detto il risultato è secondario'
Dica la verita' non è che punta a scambiarsi la maglietta a fine partita con qualche campione del calcio attuale?
'Considero Javier Zanetti un simbolo del calcio italiano e quindi se ci scappa che recuperi una sua maglia mi farebbe piacere. Ma apprezzo tantissimo anche Borja Valero. In questi giorni ho visto un sacco di persone andare in giro con la sua casacca ufficiale della Fiorentina. Un barista al centro di Firenze mi ha deto che lo vorrebbe come sindaco. Per fortuna che Borja Valero non è abituato a segnare tanto, senno' sai che vergogna a chiedergli la sua maglia a fine partita....'
