
Repubblica - Furia Inter contro arbitri e VAR: il pensiero di Inzaghi e Marotta, protesta in Consiglio Federale?
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E' un clima pesante quello che contraddistingue l'avvicinamento alla giornata di venerdì, quando Napoli ed Inter si giocheranno negli ultimi 90 minuti della stagione la conquista dello Scudetto. Gli azzurri di Antonio Conte, avanti di un punto in classifica, saranno impegnati al “Maradona” contro il Cagliari, mentre i nerazzurri – a poco più di una settimana dalla finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, si giocano le ultime possibilità nella trasferta di Como. Ma, secondo quanto racconta Repubblica, sia Simone Inzaghi che i vertici societari non hanno ancora superato la delusione per il finale dell'ultima partita con la Lazio, pareggiata da Pedro a tempo scaduto con un calcio di rigore concesso dall'arbitro Chiffi dopo un controllo del VAR.
Il finale rovente del match di San Siro, col tecnico piacentino allontanato dal campo insieme al collega biancoceleste Baroni e dunque impossibilitato, in quanto squalificato, a seguire l'ultima di campionato a Como dalla panchina, aveva già lanciato un segnale. La decisione poi della dirigenza dell'Inter di indire un totale silenzio stampa, al termine di un lungo vertice negli spogliatoi con giocatori e staff tecnico, ha fatto il resto. I giorni trascorsi da domenica ad oggi non sarebbero però stati sufficienti, secondo la ricostruzione di Repubblica, a far scemare la rabbia in casa nerazzurra e, indipendentemente da come si concluderà il campionato, potrebbero esserci delle conseguenze.
Repubblica attribuisce in particolare a Simone Inzaghi e Beppe Marotta una considerazione molto netta: che diverse direzioni arbitrali e diversi interventi del VAR nel corso della stagione abbiano influenzato negativamente alcuni risultati dell'Inter e che siano costati punti molto pesanti nella corsa Scudetto. E questa argomentazione potrebbe essere esposta dallo stesso presidente dell'Inter ai vertici della FIGC in occasione del prossimo Consiglio Federale. A 48 ore dal calcio di inizio di Napoli-Cagliari e Como-Inter, il clima si infiamma.
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Il finale rovente del match di San Siro, col tecnico piacentino allontanato dal campo insieme al collega biancoceleste Baroni e dunque impossibilitato, in quanto squalificato, a seguire l'ultima di campionato a Como dalla panchina, aveva già lanciato un segnale. La decisione poi della dirigenza dell'Inter di indire un totale silenzio stampa, al termine di un lungo vertice negli spogliatoi con giocatori e staff tecnico, ha fatto il resto. I giorni trascorsi da domenica ad oggi non sarebbero però stati sufficienti, secondo la ricostruzione di Repubblica, a far scemare la rabbia in casa nerazzurra e, indipendentemente da come si concluderà il campionato, potrebbero esserci delle conseguenze.
Repubblica attribuisce in particolare a Simone Inzaghi e Beppe Marotta una considerazione molto netta: che diverse direzioni arbitrali e diversi interventi del VAR nel corso della stagione abbiano influenzato negativamente alcuni risultati dell'Inter e che siano costati punti molto pesanti nella corsa Scudetto. E questa argomentazione potrebbe essere esposta dallo stesso presidente dell'Inter ai vertici della FIGC in occasione del prossimo Consiglio Federale. A 48 ore dal calcio di inizio di Napoli-Cagliari e Como-Inter, il clima si infiamma.
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