Ricorso per Kondogbia: ecco il precedente che aiuterebbe l'Inter
"L'Inter farà ricorso contro la decisione del giudice sportivo di squalificare Kondogbia 2 giornate per «condotta irriguardosa nei confronti dell’arbitro al quale, al termine della gara, rivolgeva un plateale, ironico e prolungato applauso». Insomma, il club di Thohir non ci sta e tramite i propri legali sta già preparando le basi per preannuncio di ricorso e ricorso stesso che verrà depositato alla fine di questa settimana".
IL PRECEDENTE - "Lo snodo sul quale l’Inter porrà le proprie fondamenta è un precedente capitato al romanista Keita che nella serata di Roma-Sampdoria 0-2 (quinta giornata del campionato 2014-15, marzo) vestiva la fascia da capitano. In quel frangente, prima di un calcio d’angolo per la Roma, Keita agita il braccio, dice qualcosa e viene ammonito. Subito dopo che Calvarese estrae il cartellino giallo, il giocatore giallorosso fa la sciocchezza di applaudirlo platealmente e frontalmente. De Silvestri e Romagnoli (il secondo ancora sampdoriano) gli dicono «ma perché fai così?», mentre Keita si stupisce e «impazzisce» ed esce piangendo. Rosso. Quella volta il giallorosso venne squalificato per una giornata effettiva, più ammonizione con diffida e con 1500 euro di ammenda. Nonostante la fascia da capitano.
VERDETTO LA PROSSIMA SETTIMANA - "Ed è proprio su questo che l’Inter baserà la propria tesi: un dettaglio che dettaglio non è. Perché Kondogbia non è capitano e ha preso due giornate. Il giocatore ha peccato di ingenuità, ma l’Inter - pur consapevole che un turno lo pagherà saltando la Samp - ha comunque deciso in base a quel precedente che la sproporzione fra i due eventi (Keita pur se graduato che prende un turno, Kondo no e ne prende due) possa portare alla riduzione. Il club punta a un solo turno di stop (per averlo contro la Juve). Il verdetto, la prossima settimana. Al vaglio anche un episodio che vide coinvolto Kurtic".