Calciomercato.com

  • 'Ridateci il pallone': tifosi in coro, senza calcio non è più domenica

    'Ridateci il pallone': tifosi in coro, senza calcio non è più domenica

    • Maria Pia Angelino
    Non è più domenica da quando i campionati di calcio sono stati sospesi e lo sport, in Italia prima e nel resto del mondo poi, si è fermato. Nei primi giorni di marzo, infatti, a causa della pandemia Covid-19, atleti, professionisti e non, sono stati costretti a rinunciare al loro quotidiano fatto di allenamenti e di partite. Se da un lato ci sono società in difficoltà economiche, campionati che stentano per ovvie ragioni a riprendere, botta e risposta tra i presidenti e malcontento generale, dall’altro lato ci sono i malcapitati tifosi.

    IL CALCIO PER UN TIFOSO - Quelli a cui manca il calcio sono sicuramente loro, i tifosi, uomini, donne e bambini, persone che seguivano le partite della loro squadra del cuore in casa e in trasferta. Il calcio si sa è aggregazione e gli stadi costituiscono un punto d’incontro tra persone che condividono la stessa passione e lo stesso amore verso i colori della squadra della propria città: “Stando senza calcio e in quarantena, sicuramente ci ritroviamo a trascorrere più tempo in famiglia, ma ci mancano troppo le giornate allo stadio per sostenere la nostra squadra e incitare i nostri giocatori, mancano i cori, le strette di mano e gli abbracci che inevitabilmente seguivano una vittoria. Manca anche il lunedì, quando ancor prima del buongiorno, tra amici ci raccontavamo della partita della domenica, mancano persino gli sfottò coi tifosi avversari” chiosano molti di loro. C’è chi vorrebbe rivedere quanto prima, seppur stando a casa, i giocatori scendere in campo e poter gioire davanti alla tv: “Sappiamo di vivere un momento buio per il nostro paese, ma crediamo che attraverso il calcio potremmo trascorrere momenti di spensieratezza e tutto potrebbe sembrarci più leggero”. C’è chi, invece, crede sia doveroso sospendere, fino a quando la situazione sarà più chiara e stabile, i campionati di tutte le categorie, non solo quelle minori, perché ritornare in campo significherebbe un pericolo anche per i calciatori stessi, i quali non possono evitare durante un match scontri fisici.

    CONTATTI TIFOSI-CALCIATORI - Grazie ai social, comunque, il distacco coi calciatori non si è annullato del tutto. Ognuno, infatti, può sbirciare il profilo del proprio idolo e notare gli aggiornamenti di stati e foto. Anche perché molti tesserati, allenatori, calciatori, professionisti del mondo del pallone, organizzano dirette per interagire coi tifosi, raccontando come impiegano il loro tempo in quarantena, come si allenano ognuno stando a casa propria e aneddoti curiosi.

    RIPRESA - Bisogna studiare l’andamento del virus per capire se si potrà riprendere o meno i campionati. Appena si ritornerà in campo, tra le tante misure restrittive, sono previste gare a porte chiuse per evitare assembramenti. Sino a quando non verrà scoperto un vaccino che permetterà a tutti noi di tornare alla normalità... Non è più domenica. 

    Altre Notizie