Rischio penalità? Arriva il comunicato della Reggina: 'Solo la ristrutturazione del debito ci farà chiudere col passato'

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Nelle ultime ore si è parlato molto della situazione societaria della Reggina. In merito il club amaranto ha parlato diramato una nota ufficiale."La Reggina 1914 conferma l’impegno che ha preso con la Figc, con la città e con i tifosi, un impegno di trasparenza e rigore gestionale. Un impegno che viene confermato in modo concreto anche dalla nostra richiesta, già recepita dal Tribunale di Reggio Calabria, di un piano di ristrutturazione che riguarda i debiti pregressi. Debiti che la nuova proprietà ha deciso di affrontare e di accollarsi per dare continuità alla Società. E’ questo il nostro impegno e lo confermiamo anche per il futuro. Lo ribadiamo anche qui, in modo chiaro. Solo la ristrutturazione del debito, la sua omologazione, potrà consentire la definizione, una volta per tutte, delle posizioni debitorie e chiudere finalmente con il passato. In base alle scadenze indicate dal Tribunale, sottoporremo il piano entro la fine del mese di aprile, inevitabilmente oltre la data delle scadenze federali. Viviamo, pertanto, una particolare situazione che si è venuta a creare nel sovrapporsi di scadenze federali con l’iter del piano di ristrutturazione del debito già avviato lo scorso dicembre. Siamo confidenti che il piano sarà rapidamente omologato, così il capitolo dei debiti pregressi sarà definitivamente chiuso per poterci concentrare esclusivamente sullo sviluppo del nostro progetto sportivo e sociale, con il consueto forte impegno da parte della proprietà, degli amministratori e di tutto il Club".
La Reggina 1914 conferma l’impegno che ha preso con la Figc, con la città e con i tifosi, un impegno di trasparenza e rigore gestionale
La nota del Club https://t.co/ny3hRyVUmF pic.twitter.com/clZEEKvAUm — Reggina 1914 (@Reggina_1914) February 6, 2023
Ma mi sembra che secondo la legge, quando si fa un piano di risanamento del debito i primi a dover essere pagati devono essere i dipendenti, poi l erario, poi le banche e per ultimi i vari fornitori, quindi se debiti con i dipendenti non ci sono, devi pagare per primo l erario, cioè lo stato, cioè l IRPEF.
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