'L'allenamento più duro della mia carriera': parola di un giocatore tutt'altro che renitente agli sforzi atletici e che pure non è al suo primo ritiro. Non pochi doriani, alla fine della seduta mattutina di ieri, per loro fortuna svoltasi nell'ormai abituale clima invernale (10 gradi e pioggia fiamminga), inciampavano nella lingua. Il preparatore Lucchesi e il collaboratore tecnico Simionato, infatti, avevano inflitto un programma di 400 metri, da ripetersi ben 16 volte a cicli di 4 e secondo la velocità massimale.

Mai, nel recente passato, in un ritiro estivo il lavoro legato alla condizione fisica era stato così preponderante: segno che Atzori vuole che la Sampdoria faccia il vuoto fin dalle prime partite, reputando la partenza lanciata come la precondizione di un campionato all'altezza delle aspettative.

(Il Corriere Mercantile)