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  • Da Porto a Porto: com'è cambiato Mou

    Da Porto a Porto: com'è cambiato Mou

    Josè Mourinho torna a casa. Questa sera, il suo Chelsea sarà impegnato contro il club che aveva consacrato lo Special One in ottica europea, il Porto. Con i Dragoes ha vinto due campionati, una Coppa e una Supercoppa di Portogallo, una Coppa Uefa nel 2003 e nel 2004 una storica Champions League, prima del trasferimento al Chelsea, dove conquista 2 Premier League, 1 FA Cup e 1 Coppa di Lega. Tempi lontanissimi, visto che l'attuale stagione è iniziata col piede sbagliato, col Chelsea quindicesimo in campionato e ancora alla ricerca di un'identità. Discorso diverso in Europa, con la trasferta in terra portoghese che deve essere una conferma dopo le buone sensazioni lasciate dalla comoda vittoria nella prima uscita col Maccabi Tel-Aviv. 

    GLI UOMINI DI MOU - Grazie all'enorme successo ottenuto in Portogallo, la chiamata del Chelsea è dietro l'angolo, nonostante il clima teso con la tifoseria portoghese, che arrivò a minacciare di morte il tecnico. Nel 2004 il passaggio in Inghilterra, con tanto di acqusiti "fidati": Ricardo Carvalho e Paulo Ferreira sono stati i primi giocatori di una lunga lista di calciatori che sono passati dal Porto al Chelsea negli ultimi anni, grazie ai buoni legami tra i due club. Se però Carvalho è stato un elemento fondamentale del Chelsea nei primi anni, non si può dire lo stesso di Ferreira, che ha svolto un ruolo più di contorno durante la sua lunga permanenza. Altri passaggi degni di nota sono avvenuti anche dopo il primo addio di Mou, come Deco, Bosingwa e Atsu, con quest'ultimo ancora che deve lasciare il segno. Anche in tempi recenti gli ottimi rapporti hanno portato gli scout del Chelsea a monitorare due giovani Dragoes, quali Yacine Brahimi, messosi in mostra nel Mondiale in Brasile disputato con la maglia dell'Algeria e Ruben Neves, talento cristallino classe '97 e futuro del calcio portoghese.

    A VOLTE RITORNANO - Una partita sotto i riflettori anche per Iker Casillas, leggenda e storico portiere del Real Madrid, che avrà modo di rincontrare il suo vecchio allenatore, dopo i pesanti diverbi avuti durante il periodo spagnolo di Mourinho. Ora l'estremo difensore veste i colori del Porto, dopo aver lasciato il club che lo aveva cresciuto e lanciato dopo ben 16 di permanenza a Madrid. Tutto nacque quando si crearono dissidi tra Mourinho e Sara Carbonero, giornalista e fidanzata di Casillas, che accusò il portoghese di aver spaccato lo spogliatoio dei Blancos. Una vicenda che proseguì con le intenzionali scelte tecniche che hanno visto Casillas relegato in panchina, e successivamente culminato con l'addio del portiere. Continuano comunque i rapporti poco idilliaci con l'ex capitano, come ammesso tra le righe da Mourinho in conferenza stampa: "Se lo vedo, lo saluto. Non risponderò ad ulteriori domande su di lui."

    Andrea Triunfo

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