'One man, three goals'. Freddy Mercury da lassù ci perdonerà la storpiatura di uno dei suoi testi più celebri, ma lo slogan si addice perfettamente alla 'farsa' Cagliari-Roma. Un week-end surreale con il dg Franco Baldini protagonista sponda giallorossa (one man) e artefice del pre-annuncio di un ricorso contro il rinvio della partita decisa dal prefetto. La decisione odierna di Tosel è stata assunta sulla base dell'art.12 del codice della giustizia sportiva che prevede la sanzione dello 0-3 (three goals) a tavolino contro la squadra ospitante.

'Un atto dovuto' per dirla alla Baldini, inoltrato con tempi e metodi giusti, una presa di posizione pubblica che gli ha permesso di uscire da un letargo durato circa tre mesi, interrotto soltanto da un'intervista nella quale ribadiva l'incedibilità di De Rossi, ma a mercato già chiuso. Un messaggio indirizzato anche ai dirigenti del Tottenham, che spinti da Villas Boas gli vorrebbero affidare un incarico al White Hart Lane. Troppo tardi, tuttavia c'è stato un momento nel quale il dg giallorosso era vicino a lasciare la Roma. Lo scorso maggio con le dimissioni di Luis Enrique e il bel servito del club dato a Franco Tancredi.

Era pronto a togliere il disturbo, salvo poi accettare la fiducia concessagli dal Cda e qualche settimana più tardi, quella 'decisiva' di James Pallotta espressa di persona durante i giorni della tournèe americana. Da quel momento, Franco Baldini ha recuperato tutte le sue motivazioni, ma si sa: in questo sport contano i risultati. A fine stagione il club valuterà quanto svolto e tutti saranno messi nuovamente in discussione. Da Baldini a Sabatini, da Zeman alla squadra. One vision.