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  • Roma:| Bentornato, Burdisso

    Roma:| Bentornato, Burdisso

    Per lui sarà come un nuovo esordio. Si era fermato il sedici novembre dello scorso anno, soltanto pochi mesi dopo l’inizio dell’avventura di Luis Enrique sulla panchina della Roma. E probabilmente con l’apporto di Nicolas Burdisso anche l’esperienza giallorossa del tecnico asturiano avrebbe potuto avere un altro epilogo. A toglierlo di mezzo, in Colombia-Argentina, fu il contrasto con Rodriguez: rottura del legamento crociato sinistro e frattura del piatto tibiale. Tutto dimenticato ormai, tutto alle spalle. Burdisso è amato dai tifosi della Roma, soprattutto per la sua voglia di non mollare mai. Lo stesso carattere che gli è servito nel momento più difficile, quando dall’Argentina i medici giallorossi provavano a ricevere notizie sullo stato del suo ginocchio. (...)

    RINFORZO - Già a inizio luglio, al via della nuova Roma targata Zeman, Burdisso era ottimista: «Il grave infortunio è un ricordo, sono a disposizione del nuovo allenatore e non vedo l’ora di cominciare» . Da lì è stato un crescendo: la sua condizione fisica è apparsa buona fin dalle prime uscite. Tra Riscone, Stati Uniti e Austria, Burdisso ha dato dimostrazione di essere tornato lui, recuperato al cento per cento, pronto a tornare il bandito come lo aveva soprannominato Claudio Ranieri. Tirato e in grado di sostenere tutti i carichi del lavoro di Zeman. Di più: spesso e volentieri Burdisso era in testa a guidare il gruppo. Merito del suo carattere. Anche per questo il difensore argentino è considerato uno dei leader dello spogliatoio giallorosso. E non bisogna cadere nell’errore di pensare che sia solo una questione di anzianità di servizio: Burdisso è leader vero, naturale, in maniera innata. Insieme a Totti e De Rossi, che più di lui hanno il fatto di essere romani, cresciuti a Trigoria e tifosi giallorossi da sempre, Burdisso è uno dei “comandanti” del gruppo. Uno di quelli cui i giovani si affidano nel momento del bisogno, quando serve qualche consiglio. Lui, il capitano e il centrocampista sono tra i pochi reduci del vecchio gruppo. 
     
    EMOZIONE - Per tutto questo e per tanto altro stasera per Burdisso non potrà essere una serata come tante altre. Qui si tratta di tornare a sentirsi un calciatore, di tornare a fare ciò che hai sempre fatto perché è il lavoro che ami. Emozione vera, che sarà alimentata da quella dei tifosi romanisti: lo amano da sempre ma dai primi giorni della nuova stagione gli hanno manifestato il loro affetto in tutti i modi possibili, a ogni occasione. E stasera, quando lo speaker chiamerà il suo nome, l’urlo dell’Olimpico raggiungerà livelli molto alti. Come fosse un nuovo acquisto, un rinforzo importante. (...)
     
    DIFESA - Difesa tutta nuova, quella della Roma. Stasera nella sfida d’esordio contro il Catania, Burdisso completerà una linea a quattro in cui gli altri tre sono all’esordio in maglia giallorossa. Al suo fianco l’argentino avrà il brasiliano Castan, insieme al quale forma la coppia titolare di centrali. A sinistra ci sarà Balzaretti e a destra Piris. Burdisso sarà chiamato a guidare un reparto tutto nuovo che come obiettivo ha quello di far dimenticare i troppi gol subiti nella passata stagione. Gli altri tre, nel momento in cui cercheranno punti di riferimento, faranno bene ad affidarsi a lui. Burdisso potrà essere prodigo di consigli, sia tecnici che di senso di appartenenza. Un vero e proprio rinforzo per la Roma. Un nuovo acquisto, che però è giallorosso già da tre anni e si appresta a vivere la quarta stagione alla Roma: Nicolas Burdisso.

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