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  • Roma bloccata dall'Atalanta d'Austria: urge un intervento per Zaniolo

    Roma bloccata dall'Atalanta d'Austria: urge un intervento per Zaniolo

    • Enrico Maida
      Enrico Maida
    Un gol che si potrebbe definire grottesco del prode Spinazzola, che non segnava da cinque anni, illude la Roma di poter passare una serata tranquilla, ma il pareggio di Liendl è tutto sommato giusto. Al di là delle suggestioni (i lupi della Carinzia contro i lupi di Trigoria) quella di Graz è una sfida tra due mondi diversi: il budget del Wolfsberger è uguale allo stipendio del solo Dzeko. Che peraltro gode del primo turno di riposo stagionale, così come Kolarov, all’insegna del famigerato turnover. Con Pellegrini e Mkhitaryan ospiti della sempre affollata infermeria romanista, c'è spazio per Kalinic (non pervenuto) e Pastore (vorrei ma non posso). Un attacco influenzale blocca anche Florenzi e spinge Fonseca, amante del brivido, a lanciare una coppia di esterni inedita: Santon a destra e Spinazzola a sinistra. Novità anche in porta dove si rivede Mirante. Otto giocatori su undici cambiati rispetto a Lecce. Il Wolfsberger è una piccola Atalanta, aveva detto Fonseca per presentare la partita. In effetti gli austriaci producono un pressing molto alto sui difensori romanisti che per altro si muovono con attenzione facendo correre a vuoto Weissman e Niangbo, le due punte. Nel primo tempo una sola situazione di pericolo quando Ritzmaier di testa costringe Mirante a una parata decisamente impegnativa.

    Da parte sua la Roma spinge soprattutto sulla fascia sinistra dove Novak è in chiara difficoltà contro il tandem Spinazzola-Zaniolo. Il gol arriva dopo 27 minuti ed è un gol da ridere, come si capisce dalla reazione dell’autore. Pastore batte un angolo da destra, Spinazzola colpisce di testa ma il pallone sbatte su Rotzmaier, carambola ancora sulla spalla del romanista e si infila nell’angolino basso.

    Il Wolfsberger accorcia l’intervallo, presentandosi prima della Roma alla quale manda un segnale bellicoso. Il pareggio sembra scritto nelle stelle ed è originato da un errore ricorrente: Spinazzola, protagonista nel bene  nel male, perde un pallone sul quale si avventa Liendl, trequartista mancino di buona qualità che scarica il sinistro: pallone imprendibile per Mirante.

    Lo stadio si eccita ma la Roma potrebbe tornare in vantaggio se Pastore e Zaniolo, che nel frattempo ha invertito la posizione con Kluivert, non sporcassero due conclusioni invitanti. A proposito di Zaniolo: arriva la solita ammonizione, la quarta consecutiva, questa volta per un gesto di stizza sotto gli occhi dell’arbitro. Urge intervento
     

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