"Quando ho deciso di andarmene non ho pensato a quello che lasciavo. Ho inseguito un sogno, avevo una nuova sfida davanti a me. Passano i giorni e non mi pento di nulla, anzi sono molto felice di essere andato a Roma".

Bojan Krkic parla della sua esperienza nella capitale in occasione della presentazione del suo libro 'Il mio Barça', svoltasi oggi a Barcellona. La Roma di Luis Enrique ancora non decolla. Ieri, i giallorossi sono stati sconfitti dalla Fiorentina e Bojan è stato espulso nel finale della partita per la 'paratà sul tiro di Nastasic. Nonostante le difficoltà, Bojan non si pente della sua scelta.

"Avere successo a Roma dipende solo da me, voglio togliermi di dosso l'etichetta di bambino prodigio. Non ho fretta, voglio vivere giorno per giorno", dice. Il Barcellona può riscattarlo fra due anni, ma non è questo il pensiero di Bojan: "Non si può mai sapere cosa può succedere nel mondo del calcio, ma io spero di continuare a lottare per dimostrare di essere un grande calciatore", spiega l'ex 'blaugrana'.

Nessuna polemica con il tecnico del Barcellona. "Non regalerò una copia del mio libro a Guardiola, ma se dovesse leggerlo di certo non si potrà offendere perchè non l'ho mai criticato", assicura Bojan, che poi commenta i nomi dei finalisti per il Fifa Pallone d'Oro 2011: "Sono molto felice per Xavi e Messi - dice - ma se fosse per me ci sarebbe anche Iniesta. È un onore aver giocato con loro e lo stesso vale per Guardiola". Il Barcellona affronterà il Real il prossimo 10 dicembre al Santiago Bernabeu nel Clasico di Liga. "La sfida di sabato è dura, ma i giocatori del Barca credono nella vittoria», è il commento del giocatore della Roma. Il Barca insegue il Real Madrid, primo con 3 punti di vantaggio. «Se il Barca dovesse perdere - aggiunge lo spagnolo - il divario con il Real in classifica diventerebbe alto. Ma non contemplo questa possibilità", conclude.