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  • Roma:| Brutto colpo per Adriano

    Roma:| Brutto colpo per Adriano

    «Adria’, facce vince’ lo scudetto». L’appello del tifoso della Roma, a cavallo di un muro del centro sportivo di Trigoria, era accorato e rumoroso. Ma non ha portato molta fortuna ad Adriano. Che ieri mattina, intorno alle 11, mentre il caldo asfissiava la città, si è bloccato durante l’allenamento. E’ un problema mu­scolare all’adduttore destro che sarà valutato nelle prossime ore. Ma il sospetto di una lesione muscolare è forte.«Tra il primo e il secondo grado»sussurrano i medici. La prima conseguenza è scontata: niente Cese­na sabato sera all’Olimpico. Ma c’è di più e di peggio. Lo stop potrebbe durare un mese. Oggi, dopo ulteriori esami, ci sarà la sentenza. Adriano è molto deluso da questo contrattempo. Sperava di giocare per ritrovare fiducia, intesa e condizione atletica, in attesa del peso forma. E sognava il primo gol nella Roma proprio da­vanti ai suoi nuovi tifosi. Invece quasi sicuramente dovrà attendere qualche settimana. Disdetta.


    TOTTI PER FORZA -A questo punto Ranieri è quasi co­stretto a recuperare il suo capitano. Totti anche ieri ha saltato una parte del­l’allenamento ma non mancherà all’esordio. La caviglia “ accarezzata” da Samuel a San Siro dà an­cora un po’ di fastidio. Pe­rò non dovrebbe fermarlo. Sarà lui a guidare la Roma contro Antonioli, il portiere dello scudetto, che a 41 an­ni smania per farsi rimpiangere da un pubblico che non l’ha mai amato. La prima alternativa a Totti do­vrebbe dunque essere Okaka, che può tornare utile nelsecondo tempo.

    IL DUBBIO IN PORTA -E’ ancora indecifrabile invece la si­tuazione dei portieri. Julio Sergio continua ad allenar­si da solo. Segno che non è guarito. Oggi potrebbe es­sere il giorno decisivo: se riesce a lavorare con i com­pagni, potrà giocare. Lo staff medico non ha ancora sciolto le riserve. Trattandosi di un infortunio musco­lare, e considerando la sosta di quindici giorni che ca­pita subito dopo il Cesena, nessuno ha intenzione di ri­schiare. Con Julio Sergio in tribuna, salvo improbabi­li acrobazie di mercato, il posto se lo giocherebbero Lobont e Doni. Lobont nelle gerarchie tecniche è il se­condo portiere ed è quindi favorito, nonostante gli er­rori di Milano, anche perché su Doni è tornato forte nelle ultime ore l’interessamento del Benfica.«Ne sia­mo lieti- ha confermato il procuratore, Ovidio Coluc­ci -ora aspettiamo che la società faccia un’offerta al­la Roma».

    IN CAMPO -Sabato allora è probabile una Roma molto si­mile, forse identica, a quella che ha cominciato la Su­percoppa a San Siro. Pizarro e Juan ieri hanno fatto un allenamento differenziato ma sono recuperabili. Nel dettaglio vedremo verosimilmente: Julio Sergio o Lo­bont in porta; linea difensiva composta da Cassetti, Me­xes, Juan e Riise; Pizarro in regia dietro a Menez, De Rossi, Perrotta e Vucinic; Totti riferimento offensivo. L’unico che può entrare a sorpresa nella formazione ti­tolare è Burdisso. Ma in questo momento, visto l’accor­do raggiunto ieri tra Inter e Juve, sembra difficile.


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