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  • Roma:| Che fine ha fatto Romagnoli?

    Roma:| Che fine ha fatto Romagnoli?

    La Roma ci crede, senza ombra di dubbio. Il club giallorosso punta forte su Alessio Romagnoli, difensore nato nel 1995 che il prossimo 12 gennaio compirà 18 anni. Il ragazzo è stato protagonista di un salto doppio: dagli Allievi ha solo sfiorato la Primavera e oggi fa parte del gruppo di prima squadra. A tutti gli effetti, e ormai da oltre tre mesi, in pratica da quando la Roma si è radunata a Trigoria a inizio luglio, Romagnoli è a disposizione di Zeman, centrale mancino individuato come naturale riserva del brasiliano Castan. Il problema è che Romagnoli sarebbe ancora in piena età Primavera, con due anni di vantaggio rispetto a un possibile fuori quota di quella categoria. E allora la domanda è lecita: giusto tenere a lungo in sospeso un giovane in attesa dell’occasione per debuttare tra i grandi o meglio lasciarlo con la Primavera di Alberto De Rossi e chiamarlo in caso di necessità?

     
    AMBIENTAMENTO - Romagnoli, nel frattempo, non ha perso tempo. Dopo aver lasciato a bocca aperta gli osservatori di Trigoria, dai dirigenti ai tecnici, ha bruciato le tappe anche all’interno della squadra. Per tutti lui è “Roma”, soprannome che è tutto un programma. Grazie a delle doti tecniche invidiabili, tra prestanza fisica e autorevolezza di gioco, e a un carattere tranquillo da bravo ragazzo. Resta sereno, Alessio, perché ha capito che la Roma con lui è intenzionata a fare sul serio: la sua non è una promozione a tempo per poi essere rispedito tra i ragazzi del settore giovanile. Allo stesso tempo però gli interrogativi hanno cominciato a fare capolino. Meglio stare fermi, senza partite ufficiali giocate ormai da tempo, oppure tornare con Alberto De Rossi, continuare a fare esperienza di calcio giocato e rientrare in prima squadra nel momento del bisogno? Sempre meglio giocare quante più partite possibili, pensiamo noi. (...)
     
    FUTURO - Che il futuro sia dalla parte del ragazzo non c’è dubbio. Spesso e volentieri Zeman e Sabatini ci parlano, lo coccolano, ne testano i progressi dal punto di vista umano. Romagnoli, come detto, oltre ad essere già un ottimo giocatore è anche un ragazzo semplice, senza troppi grilli per la testa. Il rischio è che, nell’attesa del debutto, si fermi troppo dal punto di vista della partita vera e propria. Per ora, però, la Roma ha scelto di farlo crescere con la squadra di Zeman (...)

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