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  • Roma, De Sanctis: 'Benatia? Ricordatevi Lamela e Osvaldo...'
Roma, De Sanctis: 'Benatia? Ricordatevi Lamela e Osvaldo...'

Roma, De Sanctis: 'Benatia? Ricordatevi Lamela e Osvaldo...'

Il portiere della Roma Morgan De Sanctis stamattina ha parlato in conferenza stampa. 'Le mie condizioni fisiche sono buone: ci dovevano essere tempi più lunghi, ma da oggi torno a stare con la squadra - ha affermato il giocatore, approdato stanotte nel ritiro austriaco -. Non ho avuto problemi con la riabilitazione e sono al 100% a disposizione di Garcia. Sarà una stagione impegnativa con la Champions, sono concentrato e pieno d'energie. Avremo 6 partite in più a dicembre: potrebbe essere un numero irrisorio, ma creeranno una dispersione di energie anche a causa degli avversari che incontreremo. Sono molto ottimista e molto ambizioso, credo che faremo bene, ma servono umiltà e sacrifici per vincere. Lo scudetto? La Juventus resta la più forte perché non ha cambiato tanto. Rimane una rosa da 102 punti in campionato, anche se in Champions non è andata bene. Non credo che il cambio di allenatore possa condizionare: conosco tanti giocatori della Juventus e alla fine sono loro a scendere in campo. Certo, è difficile che rifacciano ancora 102 punti, però il campo sarà a decidere. Il mercato? Fino a questo momento la società, come gli avete riconosciuto, ha fatto un ottimo lavoro. Staremo a vedere cosa succederà sino al 2 settembre, ma già adesso abbiamo una squadra che, se accompagnata da un grande spirito di gruppo, farà bene. Benatia? Devo riconoscergli che ha fatto tutto con la massima disponibilità, si sta comportando come un professionista esemplare. È un punto di riferimento importante, ed è vero che sarebbe negativo perderlo, però ci sono delle situazioni che prevedono dei sacrifici e questi sacrifici non sempre sono a perdere, ma anche a guadagnare. Se vogliamo essere di memoria cortissima, ricordiamoci ciò che è accaduto l'anno scorso con le partenze di Lamela, Marquinhos e Osvaldo. Sono arrivati giocatori che non sembravano esaltanti ma hanno poi fatto una grande stagione. L'elezione di Tavecchio? La mia idea era che Albertini potesse essere la soluzione ideale. Questa candidatura purtroppo non ha raccolto il 50% più uno dei consensi, e ha vinto Tavecchio: l'auspicio migliore è che quest'ultimo possa, in questi due anni e mezzo di mandato, fare cose sulle quali non veniva riconosciuto come portatore di cambiamenti. Spero possa avere un sussulto d'orgoglio; noi saremo all'opposizione e saremo liberi di giudicare positivamente o negativamente ciò che farà'.

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