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  • Roma, Di Francesco: 'Dzeko gioca, se vendiamo è perché ne abbiamo bisogno. Ho chiesto Messi, ma...' VIDEO

    Roma, Di Francesco: 'Dzeko gioca, se vendiamo è perché ne abbiamo bisogno. Ho chiesto Messi, ma...' VIDEO

    Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, parla in conferenza stampa in vista della sfida contro la Sampdoria di domani: "Per chi ha giocato due partite ha più recuperato che lavorato, perché non abbiamo una rosa ampissima. De Rossi lo valutiamo oggi, se dovesse andar bene il provino sarà a disposizione. Perotti e El Shaarawy saranno molto probabilmente convocati e uno sarà titolare. Gonalons invece non recupera".

    SUI PROBLEMI - "Cosa vorrei vedere domani? Il gol, scritto grande grande. È un problema che ci portiamo dietro da tempo. Per quello che abbiamo creato non possiamo fare solo un gol, creiamo tante occasioni. Il difetto più grande sono i gol non fatti che quelli presi. Dobbiamo cercare di fare gol. È arrivato il momento giusto per tornare a fare qualche gol in più".

    SU NAINGGOLAN - "Nainggolan ha avuto un paio di occasioni importanti per fare gol. Sono anche dei momenti. L’anno scorso calciava da 35 metri e la metteva sotto l’incrocio. Deve ritrovare determinate sicurezze, deve sfruttare ancora meglio le sue potenzialità. Mi piace come interpreta tutti e due i ruoli. Lo valuterò anche per questa gara". 

    SULL'ESTERNO DESTRO - "Under, Defrel o Schick? Se devo guardare la condizione generale nessuno dei tre, forse più Schick. Patrik è entrato da esterno destro e l’ha fatto benissimo, è un ruolo che può ricoprire con la testa giusta, cercando di fare quello che io gli chiedo". 

    SUL MERCATO - "Totale libertà, al di là della trattativa che c’è. Sono due giocatori a disposizione anche per questa gara (Dzeko e Emerson, ndr). Saranno tutti e due utilizzabili, se sarà necessario li farò giocare. Sostituto di Palmieri? Il mercato non dorme mai, bisogna vedere le nostre mosse, cercare di vedere se metteremo qualcosa a destra o a sinistra. Faremo le nostre valutazioni. A sinistra abbiamo Jesus, Moreno, Kolarov, a destra abbiamo solo Peres e Florenzi. I dati, e scusate se li tiro fuori di nuovo, dicono che Kolarov a livello fisico ha dato risposte importanti, poi è vero che è stato meno lucido. Dovrò valutare se utilizzarlo o meno. Il problema più grande è il concretizzare la grande mole di gioco che produciamo". 

    SULLE CESSIONI DI GENNAIO - "Obiettivamente non conosco le casse e le varie situazioni, sono venuto a conoscenza in questo periodo. Facciamo questo lavoro e dobbiamo essere un po’ pronti a tutto. Non è ancora accaduto. Ho visto grande sostegno del pubblico e della curva, mi auguro che ci sia lo stesso sostegno domani sera. È normale che se si dovesse fare qualcosa del genere è un discorso legato al Fair-Play Finanziario, ma sono cose che deve spiegare la società". 

    ANCORA SUL MERCATO - "Se mi sono imposto? Mi state chiedendo se ce l’ho o non ce l’ho. Ce l’ho ce l’ho. Ti spiego, ho chiesto Messi però mi hanno detto che non è possibile. Ragazzi ho detto che non faccio conti in tasca alla società, non chiedo che la Roma o io volessimo privarci di giocatori importanti, se lo facciamo è perché bisogna incassare dei soldi o bisogna rispenderli. Io voglio dire se vogliamo parlare aziendalista o non aziendalista potete dire quello che vi pare. Quando fai questo lavoro ti trovi in situazioni che non ti aspetti, le risposte più adeguate le devo dare io, lo ha fatto il direttore che tornerà a parlare. Dzeko lo userò fino a che lo avrò e spero di averlo fino a fine stagione. Per il resto faccio il mio lavoro sperando di farlo al meglio, ci sono cose chiare che mi sono state dette: o accetti o fai un altro discorso e te ne torni a casa. Ho scelto di allenare la Roma anche nelle difficoltà e questo è un momento di difficoltà". 
     

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