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  • Roma, Doumbia: un tesoretto inatteso

    Roma, Doumbia: un tesoretto inatteso

    E' stato forse l'acquisto più discusso dell'intera "era Sabatini" e il suo nome rischia di tornare caldissimo già a partire dal 31 dicembre. La piazza giallorossa non ha mai apprezzato Seydou Doumbia, arrivato nel mercato di gennaio e fischiato praticamente da subito, durante un'infausta sfida casalinga contro il Parma. Le due reti contro Sassuolo e Genoa, peraltro preziosissime nella rincorsa Champions della formazione di Rudi Garcia, non sono bastate per far sbocciare l'amore tra l'attaccante ivoriano e il pubblico giallorosso. Durante l'estate, dopo le voci che lo volevano pronto a sbarcare in Cina, con la maglia del Beijing, Doumbia ha accettato il "ritorno a casa": un prestito fino al 4 gennaio 2016 al CSKA Mosca. E l'attaccante ha ripreso a far gol.


    IL FUTURO DELL'IVORIANO - Il rientro in Russia dopo la breve esperienza romanista ha rigenerato Doumbia, che ha trascinato i suoi alla fase a gironi di Champions League grazie a un exploit nei playoff: sue le reti che hanno permesso ai russi di superare lo Sporting Lisbona e di approdare nella massima competizione continentale. Al momento della cessione in prestito al CSKA, la Roma non ha inserito nel comunicato alcuna informazione legata al futuro dell'attaccante: "L’A.S. Roma S.p.A. rende noto di aver sottoscritto con il PFK CSKA Mosca il contratto per la cessione a titolo temporaneo, fino al 4 gennaio 2016, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Seydou Doumbia", si leggeva nella nota della società. Un futuro che sembra legato prevalentemente a due ipotesi. La prima è legata all'estensione del prestito con il CSKA Mosca fino al dicembre del 2017, con un'eventuale possibilità di riscatto del cartellino da parte del club russo, che deve peraltro incassare ancora parte dei 14.4 milioni di euro dell'accordo iniziale con la Roma. Tale situazione faciliterebbe l'intesa tra Sabatini e la società moscovita in caso di cessione definitiva: nelle ultime ore, i media russi ritengono che il rinnovo del prestito sia l'opzione più calda. L'alternativa è invece il ritorno di fiamma del Beijing, che non avrebbe ancora rinunciato del tutto all'idea di portare l'ivoriano in Cina e che, forte di una trattativa già abbozzata con i giallorossi in estate, potrebbe tornare alla carica alla scadenza naturale del prestito. Quel che è certo è che i primi mesi di Doumbia al CSKA hanno senza alcun dubbio ravvivato un interesse internazionale che, alla luce dei pochi mesi in giallorosso e di un precampionato che lo aveva visto passare alle cronache per un tragico cucchiaio contro il Manchester City, sembrava a dir poco impensabile.


    Francesca Schito

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