'Per quel ruolo siamo a posto, grazie’. I dirigenti della Roma rispondono più o meno così a quegli agenti Fifa intenti a propinargli terzini sinistri. Certo, pesa come un macigno l'interrogativo Dodò, ancora convalescente dopo un anno e mezzo dall'infortunio al crociato, ma la dirigenza giallorossa valuterà se rinforzarsi in quel ruolo, eventualmente, soltanto nella seconda metà di agosto.

La sicurezza al momento si chiama Federico Balzaretti. La sua prima annata da romanista è stata altalenante, ma nelle ultime due partite giocate da titolare ha servito un paio di assist decisivi: ad Osvaldo per lo 0-1 a Torino e a Destro in occasione dello 0-2 a Milano contro l’Inter. Due tocchi pesantissimi per lanciare la Roma in Europa League.  E' stato assente contro il Pescara per squalifica e la differenza con Torosidis (un destro) si è vista tutta, in favore dell’ex Palermo, of course.

Balzaretti nella Roma rappresenta un uomo spogliatoio, ed è giudicato un buon giocatore. Crede fermamente nel progetto e sarà uno dei pilastri della prossima stagione: ‘Corre da dieci, ma ha i piedi da cinque’, diceva di lui Zeman, ma in società sono tutti concordi nel pensare che molte delle sbavature del numero 42 siano dovute al sovraccarico degli impegni e ad un Europeo giocato la scorsa estate da protagonista. Insomma non è un freno, ma una risorsa futura. Terminata la stagione avrà oltre un mese per riposarsi e presentarsi fresco a Riscone intorno il 10 luglio al nuovo allenatore. Intanto per domenica contro il Siena medita il terzo assist in tre partite, sognando - perché no - anche il primo gol in giallorosso.