Roma, Florenzi ci crede: 'Scudetto? Finché l'aritmetica non ci condanna...'
Alessandro Florenzi, tuttofare della Roma, ai box a causa della rottura del crociato, dice la sua sulla corsa scudetto dopo la vittoria dei giallorossi sulla Juventus di ieri sera. Queste le sue parole alla presentazione di G-Expo, della fiera del calcio che si terrà a Pechino a novembre: "Mi sento molto meglio, ma ricomincerò a giocare quando starò bene. Ieri abbiamo vinto una partita importante, ci davano per spacciati dopo la vittoria del Napoli, ma abbiamo battuto la Juventus con grande ardore. C'erano tanti giocatori che volevano dire la loro. Scudetto? Finché la matematica non ci condanna... Secondo me, l'obiettivo però è il secondo posto, dobbiamo puntare a questo. Nel girone di ritorno abbiamo fatto tante cose buone, ma la gara di ieri non conta niente se non sei cattivo in campo contro Chievo e Genoa. Presidenti americani nel calcio italiano? Penso che ci debba essere il giusto mix, perché noi dagli americani possiamo imparare tanto, soprattutto a livello di approccio al calcio. Pallotta ha portato tecnologia, poi si è adattato al gioco italiano. Abbiamo collaboratori italiani che stanno facendo molto bene, siamo bravi in questo senso. Allenatore straniero? Ho avuto Garcia due anni, sono stato benissimo. Aveva un traduttore, ma si è adattato subito".
