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  • Roma, Fonseca: 'Ho sempre sognato di allenare in Italia, ammiro Guardiola e CR7. Su Siviglia e Coronavirus...'

    Roma, Fonseca: 'Ho sempre sognato di allenare in Italia, ammiro Guardiola e CR7. Su Siviglia e Coronavirus...'

    L'allenatore portoghese della Roma, Paulo Fonseca, ha parlato in un'intervista all'agenzia EFE, in vista del match di Europa League contro il Siviglia:"Ammiro molto Lopetegui, è stato il mio successore al Porto e chi ci vedrà giovedì troverà due squadre molto offensive che proveranno a dominare il gioco".

    Come sarà la squadra a Siviglia giovedì prossimo?

    "Non posso rivelare i segreti. Ci saranno due squadre con idee di gioco molto offensive. Conosco molto bene Lopetegui, è stato il mio successore a Porto ed è una persona e un allenatore che ammiro molto. Sono due squadre che vogliono dominare la palla, giocare e creare situazioni offensive. Il Siviglia ha ottenuto buoni risultati e la Roma è in un buon momento e motivata. Non abbiamo paura, andiamo senza paura, anche se abbiamo molto rispetto per il Siviglia, che è una squadra molto forte.

    Roma, il gioco inizia dallo spagnolo Pau López.

    "È un grande portiere. Per quelli a cui piace giocare come me (uscire con la palla sotto controllo), è uno dei migliori portieri del mondo con i suoi piedi, non c'è quasi nessuno che non lo ami. È un portiere molto calmo, con molta fiducia e che dà alla squadra molta stabilità. È uno dei migliori portieri d'Europa ed è in un buon momento".

    Carles Pérez e Gonzalo Villar i due acquisti di gennaio.

    "Gonzalo Villar è un giovane che abbiamo scoperto a Elche. È un calciatore forte e coraggioso, internazionale con la Spagna Under 21 è e sarà una grande sorpresa, tra qualche anno. E Carles Pérez si sta adattando bene, perché il calcio italiano è molto più tattico. È un giovane di grande qualità di cui ci fidiamo molto e, se continua così, lavorando così, sarà un grande giocatore".

    E Kluivert?

    "Per me è un giovane con un grande talento".

    Quinto in campionato, a 3 punti dalla quarta, l'Atalanta, e dalla Champions.

    "Non è facile. L'Atalanta è una squadra molto forte in questo momento. Ma, onestamente, credo che sia possibile, c'è ancora molto campionato. Qui, in Italia, l'ultimo può vincere contro il primo e se stiamo bene fino alla fine del campionato, possiamo raggiungerla"

    Ti sei incontrato in Italia con Cristiano Ronaldo?

    "Ho già giocato contro di lui, gli ho parlato. Non posso dire molto di più su di lui di quanto sia già stato detto. È un grande giocatore, un grande professionista. Contrariamente a quanto pensano alcuni, è una persona molto simpatica, amichevole e aperta. Un professionista eccellente, anche se non ho mai lavorato con lui. E qui in Italia non è facile segnare gol".

    Raccontami i tuoi sogni di allenatore, le tue preferenze per la Champions League.

    "Ho sempre sognato di allenare in Italia, Spagna o Inghilterra, che sono, per me, le tre migliori leghe del mondo. La squadra che mi piace, perché sono un grande seguace di Guardiola, è il Manchester City"

    Il coronavirus è già un grave problema per il calcio italiano, lo sarà per tutto il calcio europeo?

    "C'è una cosa che è più importante del calcio, che è la salute delle persone"

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