Roma furiosa col Var, gli arbitri preparano la svolta: un portale dove motivare le decisioni
SI CAMBIA - La direzione di Maresca non sarà piaciuta al designatore Rizzoli. Che, presto, potrà — magari affidandosi al “comunicatore” Rocchi — dar voce a situazioni così. La strada è segnata: l’Aia sta già lavorando per avere un portale che le permetta di interagire col pubblico. Non vere conferenze, ma nemmeno algidi tweet, come fanno in Germania: solo interventi “didattici”, per spiegare i casi limite. Il punto di partenza in attesa della sala unica del Var a Coverciano: quando sarà attiva, coordinare interventi in campo e analisi pubblica sarà persino inevitabile.