Roma, Garcia a 360°: 'La filosofia, il carattere e il futuro'
Garcia ha parlato ovviamente anche del'attualità dei giallorossi. 'È sempre possibile fare meglio, anche se siamo partiti a razzo con dieci vittorie in dieci partite - le parole del francese -. Non abbiamo ancora vinto nulla, dobbiamo continuare ad essere affamati. Tutto può succedere. Purtroppo non abbiamo il destino nei nostri piedi, ce l'ha la Juventus, e se non rallenta concluderà il campionato con più di 100 punti. Ma l'obiettivo è quello di essere lì in caso non ce la facesse. Vogliamo qualificarci per l'Europa, se possibile per la Champions League, e ci serve continuità di risultati. Saremo giudicati sulla nostra capacità di raggiungere questo obiettivo, che la Roma non ha ottenuto nelle ultime due stagioni: un'anomalia per un club di questa portata. Totti? Prima di conoscerlo c'era apprensione. Io non sono un tipo calcolatore, sono trasparente e dico quello che penso. Lui ha apprezzato che fossi leale con lui, e c'è un buon feeling tra noi. I grandi giocatori sono anche i più umili. Ho trovato un uomo all'altezza del talento del giocatore. È uno dei più grandi della storia del calcio, nei passaggi di prima intenzione è eccezionale. Ed è un uomo semplice, che vuole essere trattato come qualsiasi altro. A 37 anni è logico che non si possa essere come un giocatore di 18 anni, ma Francesco ama imparare, e se continuerà ad avere questa passione sarà un piacere averlo con noi'.