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  • Roma, Karsdorp: 'Ero deluso come i tifosi, ora datemi fiducia'

    Roma, Karsdorp: 'Ero deluso come i tifosi, ora datemi fiducia'

    Due partite consecutive da titolare per Rick Karsdorp. L’olandese sta risalendo le gerarchie di Di Francesco, dimostrando di essere finalmente diventato affidabile. L’ex Feyenoord ha parlato ai microfoni di Roma Radio prima dell’allenamento. Ecco le sue parole.

    Come stai?
    Ho giocato due partite consecutive, dopo tanto tempo e dopo un brutto infortunio. È una bella sensazione.

    I tifosi aspettavano il tuo ritorno.
    Ho fatto vedere qualcosa, ma devo migliorare. Questi due anni senza giocare 90′ non sono stati facili. Ho fatto intravedere qualcosa soprattutto nella fase offensiva. Come estrazione sono un centrocampista offensivo, devo migliorare nella fase difensiva. È una bella iniezione di fiducia, spero di avere altre occasioni per dimostrare ulteriori miglioramenti.


    Com’è stato guardare gli altri giocare e la cosa più pesante da fare? 
    È stato complicato. In Olanda ero abituato a giocare ogni tre giorni. L’infortunio, il rientro e poi il nuovo infortunio all’esordio. Mi è dispiaciuto leggere i messaggi dei tifosi che mi scrivevano sull’infortunio, anche io ero deluso in quel momento. Mi dispiace tanto perché non mi era capitato di essere infortunato così a lungo. Ora si tratta di continuare. I tifosi mi chiedono di migliorare la fase difensiva. Se avrò continuità migliorerò anche in quello.

    E ora a che punto sei? Siamo tornati a vedere una bella squadra… 
    Prima della partita del Torino avrei detto che ero al 100%, ora non lo so (ride, ndr). Era da tempo che non giocavo due partite consecutive, si è visto nel secondo tempo quando sentivo le gambe pesanti ma è normale. In allenamento faccio tutto, se riuscivo a giocare regolarmente al Feyenoord e con la Nazionale olandese posso farlo anche qui. Contro il Torino la squadra ha dimostrato carattere, fino a qualche settimana fa questa partita l’avremmo pareggiata e non vinta.

    La Champions. Quanto non vedi l’ora di giocarla? 
    Giocarla è un’emozione fantastica, quest’anno mi è toccato di subentrare contro il Real Madrid, che è stato anche il mio esordio. Spero di giocare ancora le prossime due, ma devo far vedere in campionato quello che valgo perché la Champions League necessita di un livello ancora superiore.

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